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venerdì 5 Dicembre 2025

Pesce a Natale: Tradizione, Sostenibilità e Preferenze degli Italiani

Il rito del pesce in tavola durante le festività natalizie si conferma un pilastro dell’identità culinaria italiana.
Un’indagine condotta da MSC (Marine Stewardship Council) in collaborazione con NielsenIQ rivela che l’87% delle famiglie italiane prevede di includere prodotti ittici nel proprio menu festivo, un dato che sottolinea la profondità radicata di questa tradizione.
Sebbene la presenza del pesce sia elevata in tutte le festività, si osserva una chiara differenziazione nel corso del periodo natalizio.

La Vigilia di Capodanno, con il 70% delle tavole decorate da prelibatezze marine, e il 24 dicembre (63%), rappresentano i momenti di massima aderenza alla consuetudine.

Il giorno di Natale vede una diminuzione, attestandosi al 40%, mentre l’Epifania, con soli il 14%, segna l’apice del declino.

Il paniere dei prodotti ittici preferiti è variegato e riflette la ricchezza della gastronomia italiana.

I crostacei, in tutte le loro forme (gamberetti, gamberi, mazzancolle), emergono come i veri protagonisti, apprezzati dal 48% degli intervistati.
Segue il salmone, amato dal 41%, e le vongole, che conquistano il 30% delle preferenze.
A livello di piatti simbolo, gli spaghetti alle vongole si confermano un classico intramontabile, presenti sul 48% delle tavole, seguiti dall’insalata di mare (41%) e dalla frittura mista (38%).
Non mancano poi altri piatti iconici come il polpo con le patate e il cocktail di gamberetti, che testimoniano l’amore per sapori semplici e genuini.
L’indagine però non si limita a confermare la tradizione, ma ne illumina anche le evoluzioni.

Un cambiamento significativo è l’emergere di una crescente consapevolezza riguardo alla sostenibilità dei prodotti ittici.

Quasi un consumatore su quattro (22%) dichiara che la provenienza sostenibile è ormai tra i primi tre criteri di scelta.

Questo dato è significativo, soprattutto se confrontato con i criteri tradizionali: la freschezza del prodotto rimane la priorità assoluta (63%), seguita dal prezzo (45%) e dalle certificazioni di qualità (33%).
L’evoluzione delle scelte dei consumatori italiani è ulteriormente resa evidente dalla risposta a uno scenario ipotetico: se il pesce consumato a Natale fosse a rischio di estinzione, quasi il 36% dichiarerebbe di voler ridurre il consumo, il 28% continuerebbe ad acquistarlo, ma optando per fonti sostenibili, mentre il 22% rinuncerebbe del tutto.
Questo dato dimostra una sensibilità crescente verso la tutela delle risorse marine e un potenziale cambiamento nei modelli di consumo, suggerendo che la tradizione potrà convivere con una maggiore responsabilità ambientale.
La ricerca di MSC, quindi, non solo cattura un momento culinario, ma ne anticipa anche le trasformazioni in un’epoca di scelte sempre più consapevoli e responsabili.

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