Domenica 16 novembre si rinnova l’appuntamento con “Birrifici Aperti”, l’iniziativa nazionale promossa da Unionbirrai, l’associazione che rappresenta l’eccellenza dei microbirrifici artigianali indipendenti italiani.
Giunta alla sua terza edizione, la giornata si configura come una finestra privilegiata sul cuore pulsante della produzione birraria italiana, un’opportunità unica per avvicinare il consumatore al mondo artigianale e per celebrare la cultura birraria intesa come patrimonio di valori e tradizioni.
“Birrifici Aperti” non è semplicemente una fiera o una degustazione.
È un percorso immersivo che permette a appassionati, curiosi e nuovi estimatori di entrare in contatto diretto con i produttori, di scoprire i segreti della lavorazione, di comprendere l’importanza delle materie prime e di apprezzare la passione che anima i mastri birrai.
Oltre quaranta birrifici, dislocati in quindici regioni italiane, apriranno le loro porte per offrire un programma variegato di visite guidate, degustazioni personalizzate, incontri ravvicinati con i produttori e narrazioni dettagliate sulle tecniche di produzione e le scelte qualitative che contraddistinguono l’artigianato birrario.
Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai, sottolinea l’evoluzione dell’iniziativa, che da semplice evento promozionale si è consolidata come un appuntamento annuale, diviso in due edizioni, in primavera e in autunno, diventando un punto di riferimento per il settore.
“Il nostro obiettivo primario – afferma – è favorire un dialogo diretto, trasparente e autentico tra chi produce la birra e chi la apprezza.
Vogliamo che i consumatori non percepiscano la birra artigianale solo come un prodotto, ma come l’espressione di un territorio, di una storia, di un impegno etico e ambientale.
”La visione di Unionbirrai va oltre la semplice promozione commerciale.
L’associazione ritiene che i microbirrifici artigianali debbano essere riconosciuti come veri e propri “presìdi culturali e sociali”, centri di aggregazione e di valorizzazione del territorio.
In questa prospettiva, Ferraris auspica un riconoscimento istituzionale del valore turistico dei birrifici, sostenendo la creazione di “Strade della Birra”, un modello già consolidato nel settore vitivinicolo e olivicolo, capace di generare sviluppo economico nelle aree interne e di promuovere un turismo più consapevole e sostenibile.
L’iniziativa “Birrifici Aperti” non solo celebra l’eccellenza artigianale, ma sottolinea anche l’importanza di sostenere un modello di produzione birraria che privilegia la qualità, la sostenibilità ambientale e la valorizzazione delle identità territoriali.
Un invito a scoprire un mondo di sapori autentici, storie appassionanti e tradizioni secolari, un patrimonio da custodire e da promuovere con orgoglio.
Per maggiori informazioni e per consultare l’elenco completo dei birrifici partecipanti e il programma dettagliato delle attività, si invita a visitare il sito ufficiale: www.birrificiapertiunionbirrai.it.



