Un gesto artistico e simbolico si è concretizzato oggi a Montalcino, dove l’attrice Paola Minaccioni, in collaborazione con la Fondazione Una Nessuna Centomila, ha lasciato un segno indelebile sull’architettura storica del comune senese.
L’azione, che rientra nel progetto “Benvenuto Brunello”, ha visto la Minaccioni imprimere un messaggio potente direttamente sulle pietre di un antico muro del palazzo comunale, aggiungendo una nuova voce al racconto della città e restituendo un’interpretazione contemporanea al patrimonio culturale locale.
L’iniziativa “Benvenuto Brunello” prevede la realizzazione di opere d’arte temporanee su muri di Montalcino, creando un percorso artistico che dialoga con il paesaggio vitivinicolo e con la storia del Brunello.
Questa volta, l’opera della Minaccioni si configura come un atto di denuncia, un grido silenzioso contro la violenza di genere, un fenomeno sociale ancora profondamente radicato e silenziosamente perpetrato.
La scelta di Montalcino, un luogo di tradizione e radicamento, amplifica il significato del gesto.
L’antico muro, testimone di secoli di storia, diventa una tela per un messaggio urgente, un appello alla responsabilità collettiva.
La presenza della Fondazione Una Nessuna Centomila, impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne, sottolinea l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica e di promuovere una cultura del rispetto e della parità.
L’opera non è solo un’immagine, ma un simbolo di resilienza e di speranza.
Rappresenta la voce di tutte le donne che hanno subito violenza, un monito per chi la perpetra e un invito all’azione per chi può fare la differenza.
È un messaggio che si incide nella memoria collettiva, un’impronta artistica destinata a durare nel tempo e a stimolare riflessioni profonde.
L’iniziativa “Benvenuto Brunello” si dimostra, ancora una volta, un format originale e funzionale, capace di coniugare arte, cultura, impegno sociale e turismo, generando un impatto emotivo e intellettuale significativo per la comunità locale e per tutti coloro che entrano in contatto con l’opera.
La collaborazione tra l’attrice Minaccioni e la Fondazione Una Nessuna Centomila rappresenta un esempio virtuoso di come l’arte possa essere uno strumento potente per promuovere il cambiamento sociale e per costruire un futuro più equo e sicuro per tutte le donne.
La 34ma opera di questo progetto si conferma, quindi, un tassello fondamentale in un percorso di consapevolezza e di cambiamento.



