Roma, città di storia e di sapori, ha recentemente ospitato un evento di grande significato per il mondo vitivinicolo: la consegna del prestigioso premio internazionale dell’Istituto Grandi Marchi.
La cerimonia, un momento di celebrazione e di riflessione strategica, ha visto protagonista Isao Miyajima, figura di riferimento per la cultura del vino e del cibo italiano in Giappone.
“È con profonda emozione che riconosciamo il contributo eccezionale di Isao Miyajima,” ha dichiarato Piero Mastroberardino, presidente dell’Istituto, sottolineando non solo l’eccellenza del suo lavoro, ma anche il legame profondo che lo unisce ai produttori italiani.
Miyajima, un vero e proprio ponte culturale tra l’Italia e il Giappone, incarna la passione e la dedizione che animano il settore vitivinicolo italiano.
Il premio è stato accolto da Miyajima con grande onore, evocando i ricordi di un periodo cruciale per l’enologia italiana: gli anni ’80, un vero e proprio “Rinascimento enologico”.
Erano anni di fermento, di ricerca di nuove filosofie produttive, capaci di coniugare innovazione e rispetto per le tradizioni secolari.
I produttori dell’Istituto Grandi Marchi, in quel periodo, furono artefici di un cambiamento radicale, elevando la qualità del vino italiano a livelli ineguagliabili.
L’occasione della premiazione ha offerto spunti di riflessione sulle sfide che il settore sta affrontando.
Il mercato globale del vino è in rapida evoluzione, influenzato da dinamiche socio-economiche e culturali sempre più complesse.
Piero Mastroberardino ha sottolineato la necessità di una visione strategica olistica, che abbracci ogni aspetto, dalla comunicazione al packaging, dalle tecniche di produzione alle strategie di internazionalizzazione.
L’impegno dell’Istituto Grandi Marchi è rivolto a un’espansione mirata, consolidando la presenza sui mercati tradizionali, dove la consapevolezza del valore del vino italiano è già elevata, e investendo in nuovi territori, dove il potenziale di crescita è ancora inesplorato.
Questa strategia, lungimirante e innovativa, ha permesso all’Italia di conquistare posizioni di leadership nel panorama internazionale, trasformando paesi emergenti in partner strategici per il successo globale del vino italiano d’eccellenza.
Prossima meta del programma dell’Istituto: il Messico, dal 20 al 22 ottobre.
Masterclass, degustazioni guidate e incontri con operatori del settore e giornalisti animeranno l’evento a Città del Messico e Cancun, confermando l’impegno dell’Istituto Grandi Marchi a promuovere la cultura del vino italiano nel mondo, attraverso un dialogo aperto e una costante ricerca di nuove opportunità di crescita e di valorizzazione del patrimonio enologico italiano.
L’evento messicano si preannuncia un ulteriore tassello in un percorso di internazionalizzazione che continua a scrivere pagine importanti nella storia del vino italiano.



