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venerdì 5 Dicembre 2025

Motumundi 2025: Agrifood, Clima e Resilienza per il Futuro

Motumundi 2025: Un’esplorazione interdisciplinare tra agrifood, clima, innovazione e resilienzaIl festival Motumundi, giunto alla sua sesta edizione, si è concluso in Toscana con un’eco di consapevolezza e un invito all’azione.
Dal 16 al 19 ottobre, l’evento ha rappresentato un crocevia di idee e competenze, affrontando le sfide ambientali e socio-economiche del nostro tempo attraverso una lente multidisciplinare.

Lungi dall’essere un semplice convegno, Motumundi ha mirato a stimolare una profonda riflessione culturale, spinta dalla crescente urgenza di un cambio di paradigma nel rapporto tra l’umanità e il pianeta.
L’edizione 2025, presieduta da Roberto Vitale, ha focalizzato l’attenzione sulla necessità impellente di trasformare i modelli di produzione e consumo, con particolare riguardo al settore agrifood.
Non si tratta semplicemente di adottare pratiche “sostenibili”, ma di ripensare radicalmente il sistema alimentare, dalla filiera produttiva alla distribuzione, fino al consumo finale.

L’agrifood del futuro deve essere intrinsecamente resiliente, capace di adattarsi ai cambiamenti climatici e di mitigare il proprio impatto ambientale, promuovendo al contempo la biodiversità e la sicurezza alimentare.
L’evento, promosso dalla Vitale Onlus e sostenuto da istituzioni chiave come il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati, i Ministeri degli Affari Esteri, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Commissione Europea e l’Università di Siena, ha visto la partecipazione di un ampio panel di esperti provenienti da diversi campi del sapere.
Oltre 30 relatori, tra cui la direttrice generale dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale OGS, Paola Del Negro, l’analista politica Francesca Cigarini, l’astrofisica Anna Gregorio Michelazzi e l’economista Angelo Riccaboni, hanno contribuito a delineare un quadro complesso e articolato delle sfide che ci attendono.

La discussione ha spaziato dalle conseguenze dei cambiamenti climatici sulla fragile biodiversità marina, con un focus particolare sui contaminanti emergenti e le loro implicazioni per gli ecosistemi acquatici, alle difficoltà incontrate dal settore vitivinicolo, segnato da dazi commerciali e dalla necessità di innovazione per rispondere alle mutate condizioni ambientali.

L’Area di Ricerca di Firenze ha ospitato una tavola rotonda dedicata alla meteorologia e alla cooperazione internazionale, sottolineando l’importanza di una risposta globale e coordinata alle emergenze climatiche.

Il Castello di Albola, a Radda in Chianti, è stato il palcoscenico di un approfondimento sulle dinamiche del settore vitivinicolo, che necessita di un approccio olistico che integri tradizione, innovazione e sostenibilità.
Il festival ha celebrato l’impegno di figure di spicco nel campo della ricerca e dell’innovazione, attraverso la consegna del prestigioso Quadrifoglio Green a Andrea Antonini, ricercatore del Consorzio LaMMa, e del Quadrifoglio Junior a Margherita Vaccari, giovane talento dell’agribusiness.

Il Premio Motumundi 2025 sarà conferito a Erika Coppola, scienziata del Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam (ICTP), in riconoscimento del suo contributo fondamentale alla ricerca scientifica e alla sua capacità di ispirare le nuove generazioni.
L’evento si conclude con un forte appello all’azione, invitando a una mobilitazione collettiva per costruire un futuro più equo e sostenibile.

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