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venerdì 5 Dicembre 2025

Vins Extrêmes: Eroismo Vitivinicolo e Paesaggi d’Aosta

Vins Extrêmes: Un Viaggio Oltre il Calice, un’Ode al Paesaggio CulturaleIl Forte di Bard, fortezza imponente che domina la Valle d’Aosta, si appresta ad accogliere, il 22 e il 23 novembre, la quarta edizione di Vins Extrêmes, un evento di portata internazionale che celebra la viticoltura eroica, un’eccellenza radicata in territori di straordinaria bellezza e complessità.
Più che un semplice salone del vino, Vins Extrêmes si configura come un crocevia di culture, conoscenze e pratiche agricole antiche, un’occasione per riflettere sul rapporto tra uomo, territorio e biodiversità.

Organizzato dal Cervim (Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana), in sinergia con la Regione Valle d’Aosta, la Chambre Valdôtaine e l’Associazione Forte di Bard, il festival non si limita alla degustazione di vini pregiati.
Esso si propone di decostruire l’idea tradizionale di produzione vinicola, esaltando il valore intrinseco del lavoro umano che si confronta con pendii impervi, altitudini vertiginose, terrazzamenti costruiti a fatica e isole isolate, spesso dimenticate dalle rotte commerciali più facili.

L’evento riunisce un panorama variegato di attori coinvolti nel mondo del vino: produttori appassionati, tecnici esperti, istituzioni attente alla salvaguardia del patrimonio culturale e agricolo, e un pubblico sempre più sensibile alle tematiche della sostenibilità e dell’autenticità.

Oltre 50 aziende vitivinicole provenienti da 11 regioni italiane, affiancate da realtà albanesi, tedesche e svizzere, offriranno ai visitatori un viaggio sensoriale alla scoperta di vitigni autoctoni e tecniche di vinificazione tramandate di generazione in generazione.

Particolarmente significative le presenze di cinque realtà eroiche provenienti da diverse aree geografiche: la Communauté de la vigne et des vins du Lavaux (Svizzera), il Comune di Pantelleria (Italia), il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo (Italia), la Deputation de Lugo (Galizia, Spagna) e il Syndicat des Vignobles de la Côte Vermeille (Banyuls, Francia).
Queste testimonianze, provenienti da contesti diversi ma accomunate dalla sfida di coltivare la vite in condizioni climatiche e morfologiche estreme, offriranno spunti di riflessione e ispirazione per un futuro agricolo più resiliente e rispettoso dell’ambiente.
Come sottolinea Nicola Abbrescia, presidente del Cervim, i vignaioli che partecipano a Vins Extrêmes non sono semplici produttori, ma custodi di un paesaggio culturale, narratori di storie di coraggio, dedizione e profonda connessione con la terra.

Valorizzare la viticoltura eroica significa, dunque, promuovere un modello di sviluppo sostenibile che preservi la biodiversità, protegga il paesaggio e rafforzi l’identità locale, offrendo risposte concrete alle sfide ambientali e sociali del nostro tempo.
La manifestazione si configura quindi come un laboratorio a cielo aperto, un luogo di incontro e scambio di conoscenze, un invito a riscoprire il valore inestimabile del lavoro umano in armonia con la natura.

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