Il panorama brassicolo calabrese sta vivendo una stagione di crescita significativa, un’evoluzione che si inserisce in un contesto nazionale di fermento per la birra artigianale. Il settore, con un giro d’affari stimato tra i 3,5 e i 4 milioni di euro, contribuisce con circa un punto e mezzo di percentuale al Prodotto Interno Lordo regionale, dimostrando come la passione e l’innovazione possano generare sviluppo economico e occupazione.L’Iron Brewery di Catanzaro, con la sua “Golden Ale”, ha recentemente conquistato il primo posto nella categoria “bionde” al prestigioso concorso “Birra dell’Anno 2025” dell’Unionbirrai, durante il “Beer e Food Attraction” di Rimini, un evento di riferimento a livello nazionale e internazionale. Questa vittoria non è solo un riconoscimento alla qualità del prodotto, una birra anglosassone caratterizzata da un equilibrio aromatico tra sentori floreali e fruttati, con un finale secco che ne esalta la beverità, ma anche un segnale della crescente affermazione delle eccellenze brassicole calabresi. Il successo si è concretizzato in una competizione agguerrita, con oltre 250 marchi e 2000 birre in gara, testimoniando la capacità dell’azienda, guidata da Marco Abramo e con la maestria del mastro birraio Sergio Scambia, di distinguersi per qualità e innovazione.La crescita del settore birrificio artigianale in Italia è un fenomeno complesso, che va oltre le semplici tendenze di mercato. Nonostante un calo generale dei consumi, si osserva un aumento esponenziale dei microbirrifici, spesso radicati nei territori e attenti alla valorizzazione delle materie prime locali. A dicembre 2022, il numero di birrifici italiani ha raggiunto quota 1.326, con un incremento del 104% in soli sette anni e un impatto significativo sull’occupazione, stimato in 9.612 addetti diretti, senza considerare l’indotto generato. Parallelamente, il consumo di birra artigianale è cresciuto del 3,5%, raggiungendo una quota di mercato pari al 4% del consumo totale nazionale, con una produzione stimata in circa 500.000 ettolitri, in aumento di 50.000 ettolitri tra il 2022 e il 2023.In Calabria, il settore birrificio artigianale conta circa venti aziende attive, un numero che riflette una crescente consapevolezza del potenziale economico e culturale di questo comparto. Il presidente di Confartigianato Imprese, William D’Iuorno, sottolinea l’esistenza di ampi margini di crescita, un’opportunità che si lega alla valorizzazione delle risorse locali e alla promozione di una filiera corta e sostenibile.L’impegno della Regione Calabria, testimoniato dall’approvazione di una legge di settore, si traduce in un sostegno concreto ai produttori, un’azione mirata a rafforzare la competitività e a creare nuove opportunità di sviluppo. L’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, evidenzia l’importanza di una collaborazione sinergica tra le aziende, al fine di superare gli approcci individualistici e di costruire un sistema brassicolo più forte e coeso. La disponibilità di materie prime di alta qualità rappresenta un ulteriore vantaggio per il settore, un patrimonio da valorizzare attraverso l’innovazione e la ricerca di nuove soluzioni. La sfida, ora, è quella di consolidare i risultati ottenuti e di proiettare l’eccellenza brassicola calabrese verso nuovi orizzonti, contribuendo alla crescita economica e alla promozione del territorio.