Olio Capitale a Trieste: Eccellenze, Calabria e un Ulivo Simbolo

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La diciassettesima edizione di Olio Capitale, vibrante crocevia di eccellenze olearie, continua a catalizzare l’attenzione a Trieste, al Generali Convention Center. Un evento di respiro nazionale e internazionale, con la partecipazione di 212 espositori provenienti da 18 regioni italiane e dalla Grecia, testimonia l’importanza strategica del settore olivicolo e del suo legame con il territorio.L’evento non è solo una vetrina commerciale, ma un vero e proprio laboratorio di idee e incontri. Un intervento particolarmente significativo è stato quello dell’Assessore Regionale della Calabria all’Agricoltura, Gianluca Gallo, che ha sottolineato la ricchezza biodiversitaria della regione. La Calabria, custode di innumerevoli varietà di olive, si afferma come leader nazionale nel settore dell’agricoltura biologica, con un focus deciso sulla qualità. L’assessore ha evidenziato come la spinta verso la qualità, e non verso una produzione di massa, sia la chiave per garantire un valore aggiunto al prodotto e sostenere economicamente le aziende agricole. Questa filosofia si traduce in oli di pregio, capaci di esprimere appieno il terroir calabrese e rispondere alle esigenze di un mercato sempre più esigente.Il programma della giornata è stato arricchito da un convegno organizzato dal network Mirabilia, un’occasione unica per esplorare le sinergie tra l’olio d’oliva e il turismo enogastronomico. L’olio, non solo alimento, ma elemento identitario e motore di sviluppo locale, si rivela un prezioso alleato per la promozione del territorio e l’attrazione di visitatori.Un gesto simbolico, intriso di storia e amicizia, ha segnato la giornata: il Comune di Corato ha donato al Comune di Trieste un ulivo cultivar Coratina, un albero secolare, testimone di una tradizione agricola millenaria. Salvato dalla demolizione per la realizzazione di una nuova infrastruttura, l’ulivo, con le sue novant’anni di storia, incarna la volontà di preservare il patrimonio arboreo e celebrare i legami tra le comunità. La donazione rappresenta un atto di reciproco riconoscimento e un impegno concreto verso la collaborazione culturale ed economica tra Corato e Trieste, due città accomunate dalla passione per la terra e dalla ricerca dell’eccellenza. L’ulivo, trapiantato a Trieste, diventerà un simbolo tangibile di questa collaborazione, un punto di riferimento per le future generazioni e un richiamo alla bellezza e alla generosità della natura.

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