Il Forte di Bard, fortezza strategica incastonata nel cuore delle Alpi, si appresta ad accogliere, il 22 e il 23 novembre, un evento di portata internazionale: ‘Vins Extremes’, il salone dedicato alla viticoltura eroica. Ritorno atteso dopo un’assenza di sei anni, la manifestazione, promossa dal Cervim con il supporto dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, del Forte di Bard stesso e della Chambre valdotaine, si configura come un crocevia vitale per i produttori che sfidano l’altitudine e la conformazione impervia del territorio per coltivare la vite.’Vins Extremes’ non è semplicemente una fiera del vino; è un vero e proprio osservatorio globale sul viticoltore eroico, figura sempre più riconosciuta per la sua capacità di coniugare tradizione, sostenibilità e resilienza. Nicola Abbrescia, presidente del Cervim, sottolinea come l’evento sia diventato un punto di riferimento imprescindibile per il settore vitivinicolo montano, attirando sessanta produttori provenienti da ogni angolo del mondo, testimoniando un crescente interesse e apprezzamento per queste pratiche agricole estreme.L’importanza del ritorno di ‘Vins Extremes’ in Valle d’Aosta è sottolineata anche dall’Assessore Marco Carrel, che lo interpreta come un messaggio forte e positivo, esaltando il ruolo dei viticoltori non solo come produttori di vino, ma come custodi preziosi del paesaggio alpino, custodi di un patrimonio culturale e ambientale di inestimabile valore.L’evento offre una piattaforma cruciale per lo scambio commerciale e la promozione del territorio. Roberto Sapia, presidente de la Chambre, evidenzia come il vino, affiancato dalla rinomata fontina, rappresenti l’eccellenza valdostana, un biglietto da visita per il mondo. L’opportunità di interagire con buyer internazionali si prospetta fondamentale per la crescita e la visibilità dei produttori locali.Ornella Badery, presidente dell’associazione Forte di Bard, rimarca l’impatto positivo dell’evento sulla promozione del Forte stesso, un luogo storico e suggestivo che, ospitando ‘Vins Extremes’, rafforza la sua identità come polo di eccellenza culturale e gastronomica. La tavola rotonda del 23 novembre, incentrata sull’agricoltura di montagna nel suo complesso, promette un’analisi approfondita delle sfide e delle opportunità che caratterizzano questo settore, stimolando un dibattito costruttivo e orientato al futuro, alla ricerca di soluzioni innovative per garantire la sostenibilità economica e ambientale delle comunità montane. In definitiva, ‘Vins Extremes’ si propone come un’occasione unica per celebrare la passione, il coraggio e la dedizione dei viticoltori eroici, e per valorizzare il patrimonio enogastronomico e paesaggistico delle Alpi.