Oltre cinquecento delegati, provenienti da ogni angolo del globo, hanno partecipato oggi a Milano a un evento cruciale per il futuro dei sistemi alimentari urbani.
L’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano ha ospitato i lavori del Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP), alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, dell’assessore Anna Scavuzzo e della rettrice Marina Brambilla, testimoniando un impegno globale verso la costruzione di città più resilienti e sostenibili.
Il MUFPP, un’iniziativa pionieristica, vanta oggi l’adesione di oltre trecento città – un vero e proprio network internazionale che abbraccia Europa, Nord America, America Latina, Africa e Asia – con l’obiettivo primario di rivoluzionare i modelli alimentari urbani.
Il 2025 assume un significato particolare: segna non solo il decennale del lancio del Pact, ma anche il ricorrente del piano strategico “Food Policy” del Comune di Milano, un’evoluzione significativa che ha trasformato una visione iniziale in azioni concrete e replicabili in contesti urbani differenti.
L’esperienza milanese ha dimostrato come la sfida alimentare, pur manifestandosi su scala globale, si radica profondamente nel tessuto locale, nei quartieri, nelle comunità.
Questa consapevolezza, emersa in preparazione dell’Expo 2015, ha catalizzato un percorso di trasformazione che ha coinvolto politiche pubbliche, ricerca scientifica, innovazione sociale e partecipazione cittadina.
Il MUFPP ha agito da collante, facilitando lo scambio di buone pratiche e la condivisione di esperienze tra città diverse, accelerando il processo di apprendimento collettivo.
L’Università degli Studi di Milano, sede principale del Forum globale, ha sottolineato il proprio ruolo attivo nella promozione della ricerca interdisciplinare e della formazione di nuovi professionisti del settore agroalimentare.
Un ecosistema di oltre duecento progetti attivi, coinvolgendo discipline che spaziano dall’agronomia alla biotecnologia, dalla nutrizione alle scienze sociali, testimonia l’impegno dell’ateneo nel contribuire alla costruzione di sistemi alimentari più sicuri, nutrienti e sostenibili.
I circa seimila e seicento contributi scientifici dedicati all’ambito food negli ultimi dieci anni evidenziano un focus costante e una profonda specializzazione.
La Plenaria inaugurale ha offerto un’opportunità unica di dialogo e confronto tra leader urbani di tutto il mondo.
Interventi dei sindaci di Bangkok, Betlemme, della vicesindaco di Parigi e del sindaco di Quelimane hanno arricchito il dibattito, illustrando le sfide e le soluzioni adottate nelle rispettive città, evidenziando la diversità delle esperienze e la necessità di approcci contestualizzati.
Il focus si è spostato dalla mera discussione teorica all’analisi di casi studio concreti, stimolando un processo di apprendimento reciproco e l’identificazione di nuove strategie per affrontare le complessità dei sistemi alimentari urbani.
L’evento ha rappresentato un passo avanti significativo verso la costruzione di un futuro alimentare più equo, resiliente e sostenibile per tutti.



