Il settore della ristorazione fuori casa, e in particolare quello dei bar italiani, si trova ad affrontare una fase di profonda trasformazione, segnata da una crescente instabilità strutturale.
I numeri, resi pubblici durante l’evento “Il futuro del bar italiano” nell’ambito di Host, la fiera milanese dedicata all’ospitalità, dipingono un quadro preoccupante: un declino progressivo, con la scomparsa di oltre 21.000 esercizi negli ultimi dieci anni.
Il primo semestre del 2025 ha ulteriormente aggravato la situazione, registrando un saldo negativo di 706 unità tra nuove aperture e cessazioni.
Questa contrazione non è un fenomeno isolato, ma il sintomo di una serie di fattori complessi che minano la resilienza del comparto.
L’elevata competizione, l’evoluzione delle abitudini dei consumatori e le crescenti pressioni economiche impongono un ripensamento radicale del modello di business tradizionale.
Il bar italiano, da secolare luogo di socializzazione e rito quotidiano, si trova a dover ridefinire la propria identità in un contesto in rapida metamorfosi.
Il dato sul tasso di sopravvivenza, pari al 53% a cinque anni dall’apertura, sottolinea l’estrema difficoltà per i nuovi esercizi di radicarsi e prosperare nel lungo termine.
Questa cifra, significativamente inferiore rispetto ad altri settori commerciali, riflette la forte pressione sui margini di profitto e l’incapacità di molti operatori di adattarsi alle nuove esigenze del mercato.
Le sfide che il settore affronta non si limitano alla semplice gestione dei costi.
La crescente richiesta di servizi personalizzati, l’attenzione alla qualità dei prodotti e la necessità di offrire un’esperienza unica e memorabile rappresentano ulteriori fattori di costo che spesso gravano sulle piccole realtà imprenditoriali.
L’evoluzione del consumatore, sempre più attento alla sostenibilità, alla trasparenza e alla ricerca di prodotti di nicchia, impone un investimento costante in innovazione e formazione del personale.
L’evento “Il futuro del bar italiano” ha rappresentato un’occasione per analizzare queste tendenze e per proporre soluzioni innovative volte a rilanciare il settore.
Si è discusso di modelli di business più flessibili, di strategie di marketing mirate e di un maggiore coinvolgimento delle nuove generazioni nell’imprenditoria del bar.
La sfida è quella di preservare l’identità del bar italiano, reinterpretandola in chiave moderna e sostenibile, per garantire la sua longevità e il suo ruolo di pilastro dell’economia e della cultura del nostro Paese.
La necessità di una riqualificazione del patrimonio immobiliare, l’adozione di tecnologie digitali per l’ottimizzazione dei processi e la promozione di un turismo di prossimità sono ulteriori elementi cruciali per il rilancio del settore.



