Venezia, un Crogiolo di Autenticità Vitivinicola: “Back to the Wine” RitornaIl 9 e il 10 novembre, il Terminal 103, con la sua affascinante vista sulla laguna veneziana, si trasformerà in un vibrante epicentro per il vino naturale con l’edizione 2024 di “Back to the Wine”.
L’evento, più che una semplice fiera, è una dichiarazione d’intenti, un manifesto per un approccio vitivinicolo radicalmente diverso dalle logiche di standardizzazione che imperano nel mercato globale.
“Back to the Wine” accoglie una selezione accurata di cento produttori provenienti da ogni regione d’Italia, ognuno portatore di una filosofia ben precisa: quella di un intervento minimo in vigna e cantina, un ascolto profondo e rispettoso del terroir.
Si tratta di vini che non cercano l’omologazione, ma celebrano la diversità, la particolarità di ogni annata, l’unicità del luogo da cui nascono.
Ogni bottiglia racchiude non solo l’abilità del vignaiolo, ma anche le peculiarità del microclima, della composizione del suolo, della storia e delle tradizioni locali.
Questi produttori non temono l’imprevedibilità, ma la accolgono come parte integrante del processo.
Abbracciano il rischio di un’annata particolare, consapevoli che un vino autentico non può essere un prodotto ripetibile, ma un’espressione viva e mutevole del territorio.
Questa filosofia si traduce in vini che, anno dopo anno, rivelano sfumature e caratteristiche differenti, offrendo un’esperienza sensoriale in continua evoluzione.
“Back to the Wine” si distingue per un approccio comunicativo diretto e accessibile.
L’assenza di punteggi e di un linguaggio tecnico eccessivo mira a demistificare il mondo del vino, rendendolo comprensibile e fruibile a tutti.
L’obiettivo è quello di creare un dialogo autentico tra produttori e appassionati, un luogo dove la passione per il vino si condivide senza filtri.
L’evento non si limita alla degustazione.
Una sezione dedicata all’editoria indipendente offre un’opportunità unica per esplorare il patrimonio culturale legato al vino e all’agricoltura, con libri rari, pubblicazioni specializzate e riviste di settore.
Il food market, curato con la stessa attenzione alla qualità e all’autenticità, presenta una selezione di produttori artigianali che condividono gli stessi valori: formaggi a latte crudo, pani realizzati con grani antichi, salumi stagionati naturalmente, fermentati e conserve ottenute da filiere corte e sostenibili.
Ogni prodotto è un racconto di territorio, di tradizione e di rispetto per l’ambiente.
“Back to the Wine” si rivolge a un pubblico eterogeneo: operatori del settore alla ricerca di nuove tendenze, appassionati desiderosi di approfondire la propria conoscenza e giornalisti pronti a raccontare le storie più interessanti.
È un’occasione per riscoprire il valore del vino come espressione culturale e gastronomica, un ponte tra produttori e consumatori, un viaggio alla scoperta delle radici più autentiche del gusto italiano.



