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venerdì 5 Dicembre 2025

Vino e Digitale: Lo Studio 2025 Svela le Nuove Strategie

Il settore vitivinicolo italiano continua a navigare le acque, a volte agitate, del marketing digitale, come testimoniato dalla dodicesima edizione dello studio “Il gusto digitale del vino italiano 2025” di Omnicom Pr Group Italia.

La ricerca, analizzando la presenza online delle prime 25 aziende vinicole italiane per fatturato, rivela dinamiche evolutive significative e nuove priorità strategiche.
LinkedIn si conferma piattaforma chiave per la crescita della visibilità, registrando un incremento dei follower pari al 29%, un dato che consolida la tendenza iniziata negli anni precedenti e supera di gran lunga le performance di altre piattaforme.

Questa crescita esponenziale riflette la capacità di LinkedIn nel raggiungere un pubblico professionale, interessato a contenuti di approfondimento, storie aziendali e opportunità di networking – elementi cruciali per un settore come quello del vino, spesso legato a valori di tradizione, artigianalità e territorio.
Accanto a LinkedIn, Instagram e Facebook rimangono pilastri fondamentali, mantenendo un’ampia base di appassionati, sebbene con ritmi di crescita più contenuti.

Facebook, in particolare, mostra una lieve contrazione del numero di follower, indicando forse una saturazione del mercato o una minore efficacia delle strategie di engagement adottate.

Un dato rilevante è l’evoluzione nell’utilizzo dei canali di comunicazione diretta.

La diminuzione delle risposte personalizzate via Messenger, con un calo delle cantine che replicano entro le prime 24 ore, suggerisce una ricerca di efficienza e una maggiore adozione di soluzioni automatizzate, come i chatbot, per gestire le interazioni con i consumatori.
Tuttavia, questa tendenza solleva interrogativi sull’importanza della personalizzazione e del contatto umano nell’esperienza del cliente, elementi spesso percepiti come distintivi per il settore vitivinicolo.
L’attenzione alla proprietà web – siti aziendali e contenuti correlati – è un fattore cruciale per il successo.
Il 40% delle aziende ha investito in rinnovamenti e miglioramenti dell’esperienza utente, riconoscendo il sito web come vetrina virtuale e punto di riferimento per la comunicazione del brand e la vendita.

La cura del dettaglio, l’accessibilità e la capacità di raccontare la storia del vino attraverso immagini, video e contenuti interattivi sono elementi sempre più determinanti per attrarre e fidelizzare i consumatori.
L’analisi delle singole piattaforme rivela ulteriori spunti di riflessione.
YouTube, con una presenza ancora limitata, offre un potenziale inespresso per la narrazione visiva e la creazione di contenuti coinvolgenti.

X (precedentemente Twitter) registra una contrazione significativa, segno di una perdita di appeal per questo canale.
La presenza su Wikipedia, essenziale per ottimizzare la visibilità sui motori di ricerca (SERP), rimane ancora troppo circoscritta.

TikTok, pur mostrando un timido aumento, indica una difficoltà di penetrazione per un settore tradizionalmente legato a valori di qualità e artigianalità.

Un segnale incoraggiante è il lieve recupero degli e-commerce proprietari, con 13 aziende su 25 che offrono la possibilità di acquisto online.

Questa tendenza, dopo una fase di rallentamento, riflette una maggiore consapevolezza dell’importanza di controllare direttamente la relazione con il cliente e di offrire un’esperienza di acquisto personalizzata.
In conclusione, lo studio del 2025 mette in luce un settore vitivinicolo in continua evoluzione, che sta sperimentando nuove strategie digitali per raggiungere e coinvolgere i consumatori.
La capacità di adattarsi alle nuove tendenze, di innovare e di mantenere un equilibrio tra efficienza e personalizzazione sarà cruciale per il successo nel panorama digitale in rapida trasformazione.

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