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venerdì 5 Dicembre 2025

Boom dell’agroalimentare italiano in Argentina: +24% nell’export

L’export italiano nel settore agroalimentare argentino ha registrato una dinamica di crescita esponenziale nel periodo gennaio-agosto 2025, con un incremento del 24% e un balzo del 55% confrontando i dati annuali.

Questa performance positiva è inestricabilmente legata a un contesto macroeconomico argentino in profonda trasformazione, caratterizzato da un apprezzamento della moneta locale e da un’apertura strategica verso i mercati internazionali, fattori che ne favoriscono l’attrattiva per i prodotti esteri.
In un momento cruciale, coinciding with the “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” and fueled by the aspiration of Italian cuisine being recognized as a UNESCO Intangible Cultural Heritage, l’Istituto per il Commercio Estero (ICE) ha orchestrato a Buenos Aires, il 19 novembre, un evento dedicato alla promozione del Made in Italy.

Questo evento non è stato solo una vetrina di prodotti, ma un’occasione per celebrare la ricchezza culturale e gastronomica italiana.
La scelta di ‘L’Adesso’, rinomato ristorante argentino, come location, ha rappresentato un gesto simbolico, un connubio tra la tradizione culinaria italiana e l’innovazione gastronomica locale.
Lo chef Leonardo Fumarola, maestro nell’arte di esaltare i sapori autentici, ha guidato una dimostrazione culinaria mirata a comunicare l’essenza dei prodotti italiani originali, di fronte a un pubblico selezionato di influencer, giornalisti e operatori del settore import-export.

Gianni Loreti, direttore dell’ufficio ICE, ha aperto l’evento sottolineando con forza la necessità di sostenere attivamente e stimolare la domanda di prodotti alimentari italiani autentici.

La sua visione si concentra su un approccio proattivo, basato su una intensa attività di promozione e valorizzazione dell’offerta italiana di alta qualità, pensata per sensibilizzare un pubblico argentino vasto e diversificato.
L’obiettivo è andare oltre la semplice vendita di prodotti, educando i consumatori al valore intrinseco dell’eccellenza italiana.
Loreti ha evidenziato con chiarezza come un prodotto originale, con la sua unicità sensoriale e le sue qualità superiori – che spaziano dalle caratteristiche organolettiche alla storia, alle tecniche di produzione sostenibili e alla tutela del territorio di provenienza – giustifichi pienamente il suo posizionamento di prezzo premium.
Si tratta di comunicare un valore aggiunto che va al di là del semplice costo degli ingredienti, abbracciando l’intero processo di creazione e la sua risonanza culturale.
L’autenticità non è un optional, ma un investimento nel futuro della gastronomia e un ponte tra culture.

L’evento a Buenos Aires è stato dunque un tassello importante in questa strategia di lungo periodo, mirata a consolidare la posizione dell’Italia come leader mondiale nel settore agroalimentare.

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