Mortadella Bologna: Tre Secoli di Tradizione e un Omaggio al Settimo ArteIl 24 ottobre si avvicina, segnando l’anniversario di un evento storico e gastronomico di primaria importanza: il Bando Farnese del 1661.
Questo decreto, emanato dal Cardinal Farnese, rappresenta un punto di svolta nella storia della Mortadella Bologna, codificando per la prima volta le precise linee guida per la sua produzione – un precursore significativo dell’attuale Disciplinare Igp, testimonianza di un impegno secolare alla qualità e all’autenticità.
La celebrazione, giunta alla sua XIII edizione, si tinge quest’anno di un’originale suggestione: “La Mortadella nel Cinema”.
Un tema innovativo che esplora l’inatteso e affascinante legame tra la tradizione culinaria bolognese e il mondo della settima arte, un’indagine sulle apparizioni, a volte fugaci, altre volte centrali, di questo iconico salume nelle pellicole che hanno segnato la storia del cinema italiano.
L’appuntamento principale si terrà all’Auditorium Parco della Musica di Roma, all’interno di Foodopolis, l’area dedicata al cibo durante la Festa del Cinema di Roma (15-26 ottobre).
Un evento che promette di unire la degustazione di eccellenze gastronomiche con l’analisi critica e l’apprezzamento del cinema.
Parallelamente, a Milano, una Social Dinner offrirà un percorso degustativo esclusivo presso il ristorante Vertigo, un’esperienza sensoriale che celebra la Mortadella Bologna Igp in un contesto elegante e raffinato.
La presenza della Mortadella Bologna nel cinema non è un fenomeno recente.
La sua comparsa nel film “La mortadella” (1971), diretto da Mario Monicelli e interpretato da giganti come Gigi Proietti e Sophia Loren, ne ha sancito un’immagine popolare, ma la sua storia come elemento scenico è ben più ampia e articolata.
Dagli anni Settanta, con un ruolo emblematico in “Permette?” di Ettore Scola, con Marcello Mastroianni, fino all’opera più recente “Il Treno dei Bambini” di Cristina Comencini (2024), la Mortadella ha contribuito a definire l’identità culturale e il sapore dell’Italia.
Un’analisi più approfondita rivela la sua presenza in una sorprendente varietà di film, riflettendo le diverse sfaccettature della società italiana.
Da “Bambola” a “Signori si nasce”, passando per “Caruso Pascoski di padre polacco”, “Made in Italy”, “Pane e cioccolata”, “Il pranzo di Ferragosto” e “La mafia uccide solo d’estate”, la Mortadella Bologna si rivela un elemento ricorrente, a volte comico, a volte simbolico, sempre capace di evocare ricordi, sensazioni e luoghi.
Questa celebrazione non è solo un omaggio a un prodotto gastronomico d’eccellenza, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza della tradizione, sull’evoluzione del gusto e sul potere evocativo del cinema, elementi che, insieme, contribuiscono a definire l’identità culturale italiana nel mondo.
Un legame che si rinnova ogni anno, arricchendosi di nuove storie e nuovi sapori.



