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venerdì 5 Dicembre 2025

Vino Europeo: Resilienza, Sostenibilità e Sfide Climatiche

L’evoluzione del panorama vitivinicolo europeo si configura come una sfida complessa, che richiede un ripensamento radicale dell’approccio alla produzione e alla gestione delle risorse.

Samuel Masse, a capo della Cevi, Confederazione Europea dei Vignaioli Indipendenti, ha posto l’accento, durante il convegno promosso dalla Federazione Fivi a Bolognafiere, sulla necessità imprescindibile di un adeguamento dinamico del potenziale produttivo alle mutate condizioni di mercato, agli impatti crescenti del cambiamento climatico e alla diversità intrinseca dei territori.

L’obiettivo non è semplicemente la sopravvivenza, ma la costruzione di un modello vitivinicolo resiliente e prospero.
Il cuore di questa trasformazione risiede nella capacità di conciliare la produttività con la sostenibilità.

Il sistema di autorizzazioni per l’impianto e il reimpianto di vigneti si rivela uno strumento cruciale, non solo per limitare l’espansione indiscriminata delle coltivazioni, ma per prevenire la sovrapproduzione e garantire un equilibrio più virtuoso tra domanda e offerta.

Il Pacchetto Vino in discussione, se implementato correttamente, può rafforzare questo meccanismo di controllo, indirizzando gli investimenti verso pratiche agricole più responsabili e preservando la qualità intrinseca del prodotto.
Ignacio Sánchez Recarte, segretario generale del Ceev, ha sottolineato con forza come le crescenti pressioni sociali, economiche e ambientali stiano mettendo a dura prova la tenuta a lungo termine delle aziende vinicole europee.

Le misure di crisi, attivate in diverse regioni per mitigare le conseguenze di situazioni particolarmente delicate, non sono che un sintomo di un problema strutturale più profondo: un mercato disallineato che esige interventi mirati e duraturi, orientati verso un futuro più stabile e sostenibile.
Andrea Berti, direttore generale Asnacodi Italia, ha spostato l’attenzione sulla gestione proattiva del rischio, invitando a un’analisi approfondita dell’impatto del cambiamento climatico, sia dal punto di vista economico che agronomico.

L’adattamento non è una scelta, ma un imperativo, e richiede l’adozione di strategie consapevoli, l’integrazione di tecnologie innovative e l’utilizzo intelligente dei dati per ottimizzare la difesa attiva delle colture e mitigare i potenziali danni.

La copertura assicurativa si configura, in questo contesto, come un elemento di protezione essenziale.

Rita Babini, presidente Fivi, ha concluso il confronto evidenziando la necessità di un dialogo aperto e costruttivo tra istituzioni e protagonisti del settore.

Molti aspetti del sistema attuale risultano inadeguati alle esigenze del mercato e del settore stesso, dalle rese massime previste dai disciplinari – spesso distanti dalla realtà agronomica – all’eccessiva flessibilità nell’applicazione delle quote di produzione, fino alla necessità di rivedere il sistema di riclassificazione dei vigneti.
Un approccio olistico, che consideri la complessità del sistema vitivinicolo nella sua interezza, è fondamentale per garantire la sua vitalità e la sua capacità di adattamento alle sfide del futuro.

Il futuro del vino europeo dipende dalla capacità di reimpostare le priorità, valorizzando la qualità, la diversità e la sostenibilità come pilastri fondamentali del modello produttivo.

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