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venerdì 5 Dicembre 2025

Granchio Blu Trading: La svolta per il Delta del Po

Nel cuore del Delta del Po, un’area tradizionalmente legata alla pesca e alla valorizzazione dei suoi unici prodotti, si concretizza un’audace iniziativa destinata a riscrivere il destino di una comunità pescatrice messa a dura prova.

A Tolle, in Polesine, nasce “Granchio Blu Trading Srl”, una joint venture strategica che unisce l’esperienza di Atman Holdings Pte Ltd (Singapore), Taprobane Seafoods Group (Sri Lanka) e il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, sotto l’egida di Confcooperative Fedagripesca.
Questa partnership non è semplicemente la creazione di un nuovo stabilimento per la lavorazione del granchio blu; è la materializzazione di una visione più ampia, volta a trasformare una sfida ambientale di portata significativa in un’opportunità economica e di sviluppo sostenibile.

Il granchio blu, originario delle acque asiatiche, ha invaso il Delta del Po negli ultimi anni, causando danni ambientali ed economici devastanti.

Le popolazioni di vongole, pilastro dell’economia locale, sono state ridotte drasticamente, con perdite che superano i 100 milioni di euro, mettendo a rischio l’esistenza stessa di intere famiglie di pescatori.

“Granchio Blu Trading Srl” si propone di invertire questa tendenza, adottando un approccio innovativo e responsabile.

L’azienda, con una capacità produttiva significativa, si concentrerà sulla raccolta controllata del crostaceo, garantendo al contempo la tracciabilità e la qualità del prodotto finale.
La lavorazione, all’avanguardia, destinerà la carne di granchio blu a mercati internazionali di alto livello, come Stati Uniti, Europa e Asia, contribuendo a creare valore aggiunto e a generare nuove opportunità di lavoro per la comunità polesana.

Ma l’impegno di “Granchio Blu Trading Srl” non si limita all’aspetto commerciale.

La società si pone come ponte tra l’economia e l’ambiente, collaborando attivamente con istituti di ricerca per sviluppare e implementare metodi di pesca eco-compatibili.
L’obiettivo è duplice: ridurre l’impatto ambientale dell’attività di raccolta e favorire il recupero dell’equilibrio ecologico del Delta del Po, un ecosistema fragile e prezioso.
Come sottolinea il vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca, Tiozzo, questa iniziativa rappresenta una svolta cruciale, aprendo nuovi orizzonti per gli operatori locali e offrendo una prospettiva positiva di fronte a una situazione altrimenti disperata.

Paolo Mancin, presidente del Consorzio Pescatori, aggiunge che “Granchio Blu” restituisce speranza e opportunità, incarnando un modello di resilienza e innovazione.
L’appoggio del Commissario Enrico Caterino sottolinea l’importanza di questo esempio di cooperazione pubblico-privato, ritenuto essenziale per affrontare le sfide ambientali e ribaltare la rotta dell’invasione del granchio blu, dimostrando come la sostenibilità circolare possa rappresentare un motore di sviluppo economico e sociale per il territorio.

Il progetto si configura dunque come un esempio virtuoso, capace di coniugare la salvaguardia dell’ambiente con la crescita economica e la prosperità della comunità locale.

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