Adriatico: Vertice per un Futuro Blu tra Italia e Balcani

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Adriatico: un Mare da Proteggere, un Futuro da Costruire – Vertice sulla Blue Economy tra Italia e BalcaniUn incontro cruciale si è concluso oggi alla Loggia dei Mercanti di Ancona, segnando un passo significativo verso la definizione di un nuovo paradigma per la gestione sostenibile delle risorse marine dell’Adriatico. Il convegno “Sostenibilità, innovazione e cooperazione nella blue economy per il mar Adriatico” ha visto la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e dei suoi omologhi di Albania, Croazia, Montenegro e Slovenia, in un’occasione di confronto e pianificazione strategica.Il Ministro Lollobrigida ha lanciato un monito urgente: “La sicurezza alimentare e la prosperità economica sono imprescindibili per la tutela dei diritti e la salvaguardia della democrazia. Troppo a lungo, le politiche europee hanno relegato la produzione, la creazione di valore, in una posizione subordinata. La sostenibilità non può essere concepita come un mero imperativo ambientale; è un approccio olistico che integra imperativi economici e ambientali, garantendo la resilienza delle comunità costiere e la vitalità delle imprese.”Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha sottolineato la profonda connessione storica tra le popolazioni adriatiche e il mare: “La blue economy affonda le sue radici in secoli di tradizione e conoscenza. Come Regione, crediamo fermamente nel suo potenziale, nonostante le attuali difficoltà economiche. L’Europa ha la responsabilità di riconoscere l’Adriatico come un ecosistema unico, con specificità che richiedono politiche mirate e un sostegno concreto alle imprese che operano in questo contesto.”Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, Vice Presidente Vicario dell’ANCI nazionale, ha insistito sulla necessità di fondare le decisioni su basi scientifiche solide: “Dobbiamo ascoltare la voce della scienza per preservare la ricchezza biologica del mare Adriatico e per assicurare un futuro sostenibile per le generazioni a venire. Questo vertice mira a creare un fronte comune a difesa dei nostri operatori marittimi, ma il successo dipenderà dalla nostra capacità di creare un ecosistema collaborativo che coinvolga municipalità, imprese, istituzioni scientifiche e la cittadinanza. Solo così potremo conciliare la crescita economica, la tutela dell’ambiente e la sicurezza alimentare per tutti.”L’incontro ha evidenziato la necessità di un approccio integrato che superi le logiche settoriali e promuova la cooperazione transfrontaliera. La gestione sostenibile della pesca, l’acquacoltura responsabile, il turismo sostenibile, l’energia rinnovabile derivante dal mare e la protezione della biodiversità marina sono tutti elementi interconnessi che richiedono una visione d’insieme e un impegno condiviso. Il vertice di Ancona rappresenta un primo passo importante verso la costruzione di un futuro in cui il mare Adriatico possa continuare a essere una fonte di ricchezza, prosperità e ispirazione per tutti.

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