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venerdì 5 Dicembre 2025

Riconoscimento IGP: trionfa il Vermouth di Torino, orgoglio del Piemonte.

Il riconoscimento ufficiale del Consorzio di Tutela del Vermouth di Torino da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste costituisce un momento di importanza capitale per l’intero comparto agroalimentare italiano e, in particolare, per il Piemonte.

Questo atto amministrativo non si limita a validare un’eccellenza enogastronomica, ma sottolinea l’impegno concreto del governo a salvaguardare e valorizzare il patrimonio produttivo nazionale, un sistema di Indicazioni Geografiche (IG) che genera un fatturato di oltre 20 miliardi di euro, rappresentando una fetta significativa – il 16% – delle esportazioni agroalimentari italiane.
L’IGP Vermouth di Torino, un vino aromatizzato dalla storia secolare e intrinsecamente legato all’identità territoriale, emerge così come un esempio emblematico di come la valorizzazione del legame tra prodotto, territorio e tradizione possa generare un impatto economico e culturale di vasta portata.
Il Vermouth di Torino, infatti, non è semplicemente una bevanda, ma un simbolo di convivialità, un elemento imprescindibile di uno stile di vita piemontese che affonda le sue radici in un passato ricco di influenze storiche e culturali.

La sua produzione, rigorosamente ancorata al territorio torinese e piemontese, ne garantisce l’autenticità e la peculiarità, elementi imprescindibili per la sua riconoscibilità a livello globale.
Questo riconoscimento rafforza il ruolo strategico del Consorzio, garante della disciplina di produzione e promotore dell’immagine del Vermouth di Torino, l’unica denominazione IGP attualmente riconosciuta per questa categoria di prodotto.
L’atto del Ministero testimonia l’efficacia del lavoro svolto dal Consorzio nel perseguire obiettivi di tutela e promozione, e rappresenta un punto di svolta per il futuro del Vermouth di Torino, aprendo nuove prospettive di crescita e sviluppo.
La peculiarità di questo traguardo risiede anche nell’essere il primo vino aromatizzato ad ottenere una tutela di tale livello, un primato che sottolinea l’unicità e la rilevanza del prodotto.

Il merito di questo risultato è da attribuire al lavoro instancabile dei passati leader del Consorzio, in particolare Roberto Bava, e del direttore Pierstefano Berta, le cui competenze e dedizione hanno contribuito in modo determinante alla crescita del Consorzio.
Bruno Malavasi, il nuovo presidente, accoglie questo riconoscimento come un incentivo a proseguire con impegno e innovazione, per consolidare la posizione del Vermouth di Torino nel panorama internazionale e per promuovere un’immagine sempre più sofisticata e attrattiva, preservando al contempo le sue radici nel territorio piemontese.
L’attenzione si focalizza ora sulla capacità di comunicare l’essenza di questa eccellenza, che va ben oltre la semplice degustazione, per raccontare una storia di passione, tradizione e territorio.

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