Taste Firenze 2026: Un Viaggio nell’Essenza del Vero CiboIl salone Taste, fiore all’occhiello dell’agroalimentare italiano organizzato da Pitti Immagine, si appresta a celebrare la sua diciannovesima edizione, dal 7 al 9 febbraio 2026, all’interno delle maestose mura della Fortezza da Basso di Firenze.
La scelta di questa location, a seguito del debutto e dei primi anni alla Stazione Leopolda, testimonia una crescita esponenziale che ha reso necessario uno spazio più ampio per accogliere l’afflusso di espositori e visitatori.
Con un numero previsto di 750 aziende, arricchite da oltre cento nuove realtà accuratamente selezionate da un team di esperti, Taste si conferma un punto di riferimento imprescindibile per gli operatori del settore.
L’edizione 2026 si focalizza sul concetto di “True Food”, un invito a riscoprire la purezza degli ingredienti, la trasparenza dei processi produttivi e la valorizzazione delle tradizioni gastronomiche autentiche.
Come sottolinea Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, la crescita di Taste è organica e sostenibile, frutto di una selezione rigorosa che privilegia l’eccellenza e l’innovazione.
Questo percorso di evoluzione si riflette nell’interesse crescente da parte di acquirenti internazionali, che nel 2025 hanno registrato un aumento del 24%.
Questa affluenza globale, comprendente negozi specializzati, distributori, importatori, department store, professionisti dell’horeca, ristoratori, chef e esperti di materie prime provenienti da Stati Uniti, Australia, mercati arabi e Sud America, attesta il fascino e il valore riconosciuto all’agroalimentare italiano nel mondo.
Il percorso espositivo sarà arricchito da un nuovo ingresso, configurato in prossimità di Porta Santa Maria Novella, per facilitare l’accesso e migliorare la fruibilità degli spazi.
Confermate le aree dedicate a distillati pregiati – gin, vermut, amari – e ai “vini eroici”, un omaggio a quei viticoltori che sfidano condizioni ambientali estreme per produrre vini unici e di inestimabile valore.
Il ricco programma di eventi, curato da Davide Paolini, esplorerà le nuove tendenze gourmet, come l’audace consumo di panettone al di fuori della tradizione natalizia, offrirà spunti di riflessione sulle scuole di cucina e sommelleria che formano i talenti del futuro, approfondirà le tecniche di fermentazione e analizzerà le innovative collaborazioni tra chef e profumieri.
Spazi dedicati saranno inoltre occupati dal Consorzio dell’olio toscano IGP, con masterclass immersive che ne sveleranno i segreti, e dal Consorzio di tutela e promozione della birra italiana, con un focus sui produttori di birra artigianale e sulla coltivazione del luppolo, ingrediente fondamentale per l’arte birraia.
Taste 2026 si propone, quindi, come un viaggio sensoriale ed emozionale alla scoperta del vero cibo, un patrimonio culturale e gastronomico da preservare e valorizzare.



