Un connubio tra tradizione dolciaria, innovazione imprenditoriale e responsabilità sociale dà vita a un’iniziativa unica: la caprese solidale, frutto della collaborazione tra la storica Fabbrica di Cioccolato Gay-Odin e la startup Annuccia, con l’ambizione di portare l’autentica torta caprese a livello globale.
Questo progetto, ideato e portato avanti dalle giovani generazioni di entrambe le realtà – Francescopaolo Schisa e Giuseppe Maglietta per Gay-Odin, Vincenzo Castellone e Antonio Valentino per Annuccia – incarna una visione che supera il mero business, abbracciando un impegno concreto verso la comunità.
Dal 15 al 23 novembre, il punto vendita Cioccolato Foresta, situato in via Giosuè Carducci 29 a Napoli, si trasforma in un luogo di incontro tra piacere e generosità, offrendo al pubblico la possibilità di acquistare la Caprese al Cioccolato Gay-Odin, contribuendo attivamente al sostegno della Fondazione Santobono Pausilipon. Questo ente svolge un ruolo cruciale nell’accoglienza e nell’assistenza a famiglie vulnerabili, in particolare quelle provenienti da paesi colpiti da conflitti o che affrontano condizioni socio-economiche precarie.
La Fondazione gestisce una rete di case famiglia, offrendo ospitalità gratuita e supporto continuo alle famiglie dei piccoli pazienti sottoposti a cure mediche complesse e spesso lunghe.
L’iniziativa mira a garantire non solo l’accesso alle cure mediche di qualità, ma anche un ambiente sicuro e dignitoso per queste famiglie, lontane da casa e spesso in stato di profonda incertezza.
“In un’epoca segnata da sfide globali e disuguaglianze crescenti, riteniamo fondamentale che il settore imprenditoriale si faccia portavoce di valori solidali”, dichiara Massimo Schisa, membro del Consiglio di Amministrazione di Gay-Odin. “La nostra passione per la cioccolateria si unisce all’opportunità di dare un contributo tangibile a chi si trova in difficoltà.
La partnership con la Fondazione Santobono Pausilipon rappresenta un atto di coerenza con i nostri principi aziendali.
”Giovanni Siola, presidente della Fondazione Santobono Pausilipon, sottolinea l’importanza di questo tipo di collaborazioni: “È gratificante vedere come il mondo dell’impresa e quello del non-profit possano coesistere e prosperare, creando un circolo virtuoso di benefici per l’intera comunità.
Iniziative come questa dimostrano che la responsabilità sociale non è un optional, ma un elemento imprescindibile per un futuro più equo e sostenibile.
” La caprese solidale non è quindi solo un dolce da gustare, ma un gesto concreto di partecipazione a un progetto di umanità, un simbolo di come il piacere e la solidarietà possano danzare insieme, regalando un sorriso a chi ne ha più bisogno.
Annuccia, con la sua visione globale, contribuisce a diffondere questo messaggio di speranza e di impegno, portando l’autenticità della caprese campana e il suo valore sociale in tutto il mondo.



