Un Viaggio Enoico Attraverso l’Eccellenza Italiana: I Dieci Vini Bibenda 2026La Fondazione Italiana Sommelier ha celebrato un anno record per il panorama vitivinicolo italiano, culminato in un gala a Roma alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e di una platea di 1250 appassionati.
L’evento, che ha visto la degustazione di 764 vini e distillati per un valore complessivo superiore ai 700.000 euro, ha sottolineato l’importanza della cucina italiana come potenziale patrimonio immateriale dell’UNESCO.
La presenza di Al Bano, icona della musica italiana, ha contribuito a creare un’atmosfera festosa, con numerosi incontri con i fan.La guida Bibenda 2026 ha delineato un percorso attraverso l’Italia, esaltando i dieci vini che meglio incarnano la qualità e l’innovazione del settore.
Si tratta di un viaggio che non solo celebra la tradizione, ma anche l’audacia di produttori che hanno saputo interpretare le peculiarità del proprio territorio con un approccio contemporaneo, mantenendo al contempo una coerenza stilistica impeccabile.
La selezione non è solo un riconoscimento alla maestria tecnica, ma anche alla capacità di raccontare storie di persone e luoghi attraverso il vino.
Il Piemonte apre il sipario con il Barbera d’Asti Bricco dell’Uccellone 2022 di Braida, un vino che ha segnato la rinascita di un vitigno storico e che oggi ne rappresenta l’ambasciatore nel mondo.
La famiglia Bologna, custode di questa tradizione, ha espresso grande emozione per il premio, simbolo di un impegno generazionale volto a preservare l’autenticità del territorio.
Dall’Alto Adige giunge lo Chardonnay Nama 2021 di Nals Margreid, un vino che incarna l’eleganza e la purezza delle Dolomiti, con un profilo aromatico cristallino e una struttura raffinata.
Proseguendo verso il Veneto, l’Amarone della Valpolicella Leone Zardini Riserva 2019 di Pietro Zardini rivela la sontuosità di un grande rosso, caratterizzato da una morbidezza avvolgente, una vigorosità intensa e una persistenza infinita.
L’Emilia Romagna risponde con l’Otello Nero di Lambrusco 1813 di Cantine Ceci, un vino che reinterpreta il Lambrusco con una spuma cremosa e sentori floreali delicati, restituendo al vitigno l’orgoglio di un classico italiano.
La Toscana si distingue con il Brunello di Montalcino Castelgiocondo 2020 di Frescobaldi, un vino di forza, eleganza e profondità, che lascia un segno indelebile al palato.
Accanto a lui, il Redigaffi 2022 di Tua Rita, un Merlot in purezza che conferma la sua posizione tra i grandi rossi del Paese, con una chiusura delicatamente speziata.
L’Abruzzo si fa rappresentare dal Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma Riserva 2020 di Masciarelli, un vino vigoroso con tannini nobili e una persistenza che racconta l’anima autentica del territorio.
La Campania presenta il Taurasi Piano di Montevergine Riserva 2019 di Feudi di San Gregorio, un Aglianico profondo e complesso, straordinariamente strutturato e elegante.
Il Lazio conquista con l’Olevano Romano Cesanese Riserva 2021 di Damiano Ciolli, una perfetta espressione del vitigno autoctono, simbolo di un rinnovato terroir.
Infine, la Sicilia chiude il percorso con il Contrada PC 2023 di Passopisciaro Vini Franchetti, uno Chardonnay dell’Etna che incanta con la sua rarissima espressione minerale, agrumi, fiori di montagna e sentori salmastri che creano un capolavoro enologico unico.
Questa selezione non è semplicemente un elenco di vini premiati, ma un invito a scoprire un patrimonio vitivinicolo italiano ricco di storia, passione e innovazione, un viaggio emozionante che celebra l’eccellenza del “Made in Italy”.



