Il periodo natalizio si preannuncia un momento di picco per il consumo di salmone affumicato in Italia, come evidenziato dall’analisi del Consorzio Affumicatori Maestri Italiani (Cami).
Le vendite, concentrate prevalentemente nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO), sono destinate a registrare un incremento significativo, stimato in +125% rispetto ai livelli di ottobre.
Questo picco di domanda porterà il numero di pezzi venduti a superare i 2,25 milioni, riflettendo una tendenza di crescita consolidata negli ultimi tre anni.
L’evoluzione del mercato del salmone affumicato in Italia rivela un aumento complessivo del consumo del +21,5% in questo arco temporale.
Questa crescita sostenuta si traduce in un consumo pro-capite pari a 2,4 kg annui, un dato che sottolinea la crescente popolarità di questo prodotto ittico nella dieta degli italiani.
La frequenza di acquisto per famiglia ha anch’essa subito un’accelerazione, passando da 7,2 volte nel 2022 a 7,4 nel 2023, indicando un’integrazione più frequente del salmone affumicato nelle abitudini alimentari.
L’egemonia del salmone affumicato nel comparto dei prodotti ittici affumicati è inequivocabile.
Con una quota di mercato del 94%, il salmone affumicato detiene una posizione dominante, generando un fatturato complessivo di 376,4 milioni di euro nel 2023, un incremento del +5,5% rispetto al 2019.
Questo successo commerciale è associato a un volume di consumi pari a 20.963 tonnellate, testimoniando la forte domanda da parte dei consumatori.
Le previsioni per il 2024 dipingono un quadro ancora più promettente.
Il volume d’affari nel settore del pesce affumicato ha già superato i 120 milioni di euro, con una stima di incidenza sul mercato complessivo pari al 30%.
Ancora più rilevante è la previsione di un tasso di crescita a valore che supererà di due volte quello dell’anno precedente, segnalando una dinamica di crescita particolarmente vigorosa.
Questa crescita è attribuibile a diversi fattori, tra cui una crescente consapevolezza dei benefici nutrizionali del salmone, una maggiore disponibilità di prodotti di alta qualità e un’evoluzione delle preferenze dei consumatori verso prodotti ittici raffinati e versatili in cucina.
Il marchio Cami, in particolare, garantisce l’aderenza a rigorosi standard di produzione, contribuendo a consolidare la fiducia dei consumatori e a guidare la crescita del settore.



