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venerdì 5 Dicembre 2025

Pesca a Natale: il Masaf garantisce l’attività e guarda al 2026

Il periodo festivo di Natale e Capodanno vedrà le nostre coste illuminate non solo dalle luci delle città, ma anche dall’attività delle marinerie italiane, un’attività vitalmente connessa alla tradizione e all’economia di molte comunità costiere.

L’impegno preso con i pescatori, volto a garantire la continuità delle attività in mare nel mese di dicembre, è stato mantenuto, evitando un drastico stop che avrebbe gravemente compromesso il loro sostentamento.

La situazione, originariamente segnata da un divieto imposto a livello europeo, è stata drasticamente mutata grazie a un’azione di mediazione strategica, orchestrata dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare (Masaf).

Questa mediazione, che ha riscosso ampio plauso tra i rappresentanti del settore, ha permesso di superare l’ostacolo e assicurare ai pescatori la possibilità di operare durante un periodo cruciale per il comparto.

Il sottosegretario Patrizio La Pietra, affiancato dal Ministro Francesco Lollobrigida, ha sottolineato l’importanza di questo risultato durante una riunione con le associazioni di categoria, evidenziando come l’azione di mediazione abbia rappresentato una vittoria per i pescatori e per la salvaguardia di un patrimonio culturale ed economico inestimabile.
Oltre alla conferma dei pagamenti relativi alle giornate di pesca soggette a fermo nel 2025, l’attenzione del Masaf si rivolge ora alla pianificazione del 2026.

Si rende urgente un confronto costruttivo e tempestivo con tutte le parti interessate, al fine di definire un quadro strategico condiviso.

L’obiettivo è aggiornare costantemente le strategie, in attesa che le associazioni di categoria formulino proposte programmatiche unitarie.
La coesione e la presentazione di un fronte compatto saranno fondamentali nel dialogo con le istituzioni europee.
La prossima Agrifish rappresenterà un’occasione cruciale per esporre le proposte italiane, che mirano a garantire un equilibrio sostenibile tra le esigenze economiche, sociali e ambientali che guidano l’attività della pesca.
Si tratta di un equilibrio delicato, che richiede una gestione attenta e lungimirante, per assicurare la prosperità delle comunità costiere e la salute degli ecosistemi marini, preservando al contempo la tradizione secolare della pesca artigianale italiana.

La sfida è quella di coniugare la tutela delle risorse ittiche con la sopravvivenza economica dei pescatori, garantendo un futuro sostenibile per un settore cruciale per il nostro Paese.

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