citynotizie
cityeventi
venerdì 5 Dicembre 2025

Pareggio d’Onore: Alba e Acqualagna Celebrate per il Tartufo Bianco

Alba e Acqualagna Celebrate: Un Pareggio di Eccellenza nel Tartufo BiancoNel cuore della sessantesima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, un evento che da decenni incarna l’orgoglio e la tradizione italiana, si è conclusa con un raro e significativo pareggio la terza edizione del Tartufo Award.

Alba e Acqualagna, due città che dominano la scena mondiale come capitali del tartufo bianco, si sono divise il primo posto, un riconoscimento che sottolinea la loro ineguagliabile abilità e l’importanza del tartufo come pilastro dell’identità gastronomica e culturale del territorio.
Lo chef Massimo Carleo, del ristorante Pico Bistrot di Alba, e lo chef Michele Renga, del ristorante La Ginestra del Furlo di Acqualagna, hanno conquistato la giuria con creazioni culinarie che hanno saputo interpretare il tartufo bianco in modi unici e innovativi.
Il piatto di Carleo, un audace “Ramen di Spaghetti alla Chitarra” arricchito da porcini, castagne, colombaccio e tartufo bianco, ha saputo fondere l’eleganza della cucina italiana con le influenze esotiche del Giappone, offrendo un viaggio sensoriale inaspettato e appagante.

Renga, dal canto suo, ha presentato un “Cortile e Bosco”, un omaggio alla tradizione agroalimentare locale con ravioloni ripieni di Parmigiano, cremoso di Casciotta d’Urbino DOP e estratto di faraona arrosto, un equilibrio perfetto tra rusticità e raffinatezza.
L’evento, svoltosi all’interno del suggestivo “Salotto da Gustare”, ha visto la partecipazione di altre rinomate città tartufigene: Città di Castello, Millesimo, Amandola e la Regione Molise.

Ogni contendente ha offerto la propria visione del tartufo, testimoniando la ricchezza e la diversità delle tradizioni culinarie italiane.

La giuria, presieduta dal prestigioso giornalista Gabriele Principato del Corriere della Sera, e composta da esperti del settore come la giornalista Veronique Angeletti, lo chef executive Marco Faiella, e Floro Bisello dell’Accademia Italiana della Cucina, si è trovata di fronte a una sfida ardua.

Dopo un’attenta valutazione del lato tecnico, gustativo e concettuale, ha decretato l’ex aequo, un verdetto che sottolinea la pari eccellenza dei due piatti.
“Due piatti molto diversi,” ha commentato Principato, “entrambi eseguiti in maniera impeccabile.

Il piatto di Alba offre uno sguardo innovativo sul tartufo bianco con un occhio internazionale, mentre il piatto di Acqualagna è un classico rivisitato con un tocco contemporaneo.
“La cerimonia di premiazione, in presenza del sindaco Pier Luigi Grassi e dell’intera giuria, è stata arricchita dall’intervento del vice presidente della Regione Marche, Enrico Rossi, che ha sottolineato l’importanza strategica del tartufo come eccellenza agroalimentare e strumento di promozione del territorio.
“Il tartufo,” ha affermato Rossi, “è un asset fondamentale per la nostra regione, e la collaborazione tra le città tartufigene è imprescindibile per garantirne la sostenibilità e valorizzarlo al meglio.

” L’assessore ha inoltre ribadito l’importanza della ricerca e dell’innovazione nel settore, auspicando un futuro in cui la coltivazione del tartufo sia in armonia con le sfide poste dai cambiamenti climatici.
Il pareggio tra Alba e Acqualagna non è solo un riconoscimento all’abilità dei due chef, ma anche un simbolo dell’importanza della collaborazione e del rispetto reciproco tra le città tartufigene, un patrimonio da preservare e valorizzare per le generazioni future.

La vittoria nel 2023 di San Miniato e quella di Amandola nel 2024, testimoniano la vivacità e la competitività del panorama tartufigo italiano, con un’attenzione costante alla qualità e all’innovazione.

- Pubblicità -

Altri articoli ―

- Pubblicità -
Sitemap