Roma si appresta a celebrare l’eccellenza del vino spumante italiano con l’attesissima edizione di Sparkle e la ventiquattresima guida omonima, un punto di riferimento imprescindibile per gli appassionati e gli operatori del settore.
L’evento, aperto al pubblico, offrirà un’immersione sensoriale in un universo di oltre duecento spumanti secchi, un viaggio alla scoperta di territori e tradizioni che si esprimono attraverso effervescenza e raffinatezza.
La location prestigiosa, The Westin Excelsior Hotel, farà da cornice alla degustazione guidata e alla cerimonia di premiazione delle “5 Sfere”, riconoscimento d’onore assegnato a 92 etichette selezionate tra le 976 recensite nella guida, curata dalla rinomata rivista di enogastronomia Cucina e Vini.
La mappa del successo spumantistico italiano rivela una pluralità di regioni virtuose, con la Lombardia a dominare il panorama grazie ai suoi 31 premi, in gran parte attribuiti alla prestigiosa denominazione Franciacorta Docg, affiancata dall’Oltrepò Pavese.
Il Trentino, con la sua Trento Doc, e il Veneto, con le sue varie denominazioni (Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, Lessini Durello Doc e Asolo Prosecco Superiore Docg), si attestano a quota 21.
Il Piemonte, con l’Alta Langa, l’Alto Adige, l’Abruzzo, il Lazio, la Puglia, la Sicilia e l’Umbria completano il quadro di una diversità qualitativa che definisce l’identità del settore.
Tuttavia, dietro questa immagine di successo e continua crescita, si manifestano segnali di cambiamento.
Francesco D’Agostino, curatore della guida Sparkle, evidenzia un’inattesa incertezza che pervade il mercato, in contrasto con i livelli di eccellenza qualitativa e i risultati di produzione mai raggiunti prima.
Si parla di un volume di esportazioni che, pur superando il miliardo e trecento milioni di bottiglie nel periodo di riferimento (luglio 2024 – luglio 2025), potrebbe subire una frenata a causa delle nuove barriere tariffarie – un fenomeno inedito negli ultimi quindici anni, ma che finora non si è pienamente manifestato.
Nonostante queste sfide, la resilienza e l’innovazione dei produttori italiani alimentano la speranza di una risposta positiva da parte del mercato interno.
Si punta molto sull’interesse e l’entusiasmo delle nuove generazioni, che potrebbero compensare la potenziale contrazione delle esportazioni.
L’evento Sparkle, quindi, non è solo una celebrazione del vino spumante, ma anche un’occasione per riflettere sulle dinamiche del settore e per guardare al futuro con ottimismo e consapevolezza.
L’effervescenza del vino italiano, un simbolo di gioia e convivialità, si rinnova, pronta ad affrontare le nuove sfide e a continuare a conquistare il palato degli appassionati di tutto il mondo.



