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venerdì 5 Dicembre 2025

Successo e DOCG: la Fiera del Tartufo d’Abruzzo trionfa

La quarta edizione della Fiera Internazionale del Tartufo d’Abruzzo “Dal respiro alla terra” si è conclusa con un bilancio straordinario, confermando l’evento come un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale.

Oltre 35.000 presenze ufficiali, monitorate dalla Protezione Civile durante i tre giorni di intensa attività nella tensostruttura di Piazza Duomo, all’Aquila, testimoniano l’efficacia di una scommessa ambiziosa partita quattro anni fa.
L’iniziativa, promossa con forza dalla Regione Abruzzo, con il supporto operativo dell’Azienda Regionale per le Attività Produttive (ARAP) e l’impulso dell’Assessorato all’Agricoltura, non si è limitata alla celebrazione del tartufo, ma ha segnato un momento cruciale per l’identità enogastronomica regionale: la presentazione ufficiale della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) Casauria, un riconoscimento prestigioso che valorizza i vini di 18 comuni della provincia di Pescara.
Il vicepresidente della Regione Abruzzo, con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha sottolineato come la presenza massiccia di visitatori, provenienti anche da altre regioni, rappresenti un voto di fiducia nel progetto e un’occasione unica per promuovere le eccellenze abruzzesi e il territorio.

La fiera ha consolidato la sua reputazione, non solo per l’organizzazione impeccabile, ma anche per l’impatto economico e culturale generato.
I 60 espositori presenti hanno offerto un panorama variegato di prodotti, ben oltre il tartufo nero e bianco.

Un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso le tradizioni abruzzesi: zafferano, birra artigianale, vini pregiati, olio extravergine d’oliva, pasta fresca, legumi, formaggi locali, salumi artigianali, aglio nero, patate novelle, miele di montagna, dolci tipici, marmellate, cosmetici naturali e molto altro ancora, offrendo ai visitatori un’esperienza completa e autentica.
L’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) ha allestito un laboratorio didattico con un microscopio ottico, consentendo ai visitatori di osservare da vicino la struttura microscopica del tartufo e le sue spore, stimolando la curiosità e l’apprendimento.
Le scuole superiori, come l’Istituto L.
Da Vinci – O.

Colecchi dell’Aquila e Serpieri di Pratola Peligna, hanno rafforzato il legame tra agrifood e turismo, mentre le Grotte di Stiffe e la Via Verde dei trabocchi hanno presentato le bellezze naturali e culturali del territorio, ampliando l’offerta turistica.
L’introduzione della DOCG Casauria rappresenta una tappa fondamentale per la viticoltura abruzzese.
Concezio Marulli, enologo e presidente dell’associazione Docg Casauria, ha evidenziato la perfetta sinergia tra il Montepulciano Riserva e il tartufo, un accostamento gastronomico di grande valore.
Questa terza DOCG abruzzese apre nuove prospettive per la commercializzazione e la promozione del brand “Abruzzo”, in particolare per un vino iconico come il Montepulciano, consolidando l’immagine di una regione capace di coniugare tradizione, innovazione e qualità.
La fiera, quindi, si conferma un potente motore di sviluppo economico e di valorizzazione del patrimonio culturale e enogastronomico abruzzese.

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