Il Pomodoro Cannellino Flegreo: tra Archeologia, Tradizione e Prospettive di FuturoIl 2025 segna un capitolo significativo nella storia del Pomodoro Cannellino Flegreo, un’antica varietà coltivata nel cuore dei Campi Flegrei, con l’avvio ufficiale del raccolto e la formalizzazione del Comitato Promotore per il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP). Questo evento cruciale, unendo tradizione contadina, patrimonio archeologico e ambizioni di sviluppo economico, si inserisce in un percorso di riscoperta e valorizzazione di un’eccellenza agroalimentare profondamente radicata nel territorio.La nascita del Comitato Promotore, guidato da Generoso Colandrea e affiancato da figure chiave come Vincenzo Tammaro e Nicola Caputo, testimonia l’impegno congiunto di agricoltori, istituzioni e operatori economici nel preservare l’autenticità del Cannellino Flegreo e nel promuoverne la conoscenza a livello nazionale e internazionale. La DOP non è solo un marchio distintivo, ma uno strumento strategico per tutelare la qualità, l’origine geografica e le pratiche di coltivazione che rendono unico questo pomodoro, un vero e proprio simbolo dell’identità campana.L’iniziativa, integrata nel più ampio “Gustosissimo Tour Fest”, una rassegna enogastronomica itinerante che unisce produttori e consumatori, offre un’opportunità inedita per far conoscere la storia, le caratteristiche organolettiche e il valore culturale del Cannellino Flegreo. Il tour, guidato dal direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano, si snoda tra i campi di pomodori e i monumenti storici di Cuma, offrendo un’esperienza immersiva nel cuore del territorio flegreo e aprendo le porte della Città Bassa, area di grande interesse archeologico, altrimenti inaccessibile.L’incremento costante delle superfici coltivate, che nel 2025 raggiungono i cinquantacinque ettari, riflette un rinnovato interesse per questo pomodoro da parte degli agricoltori, alimentato da un mercato sempre più attento alla qualità e all’autenticità dei prodotti. Questo sviluppo sostenibile è anche il risultato di iniziative di riqualificazione urbana, finanziate dall’Unione Europea attraverso il Progetto Monterusciello Agro City (MAC), che contribuiscono a recuperare terreni agricoli marginali e a promuovere pratiche agricole innovative.L’espansione commerciale, con la presenza in nuovi mercati in Spagna, Francia e Emirati Arabi, e la collaborazione con la catena di ristoranti Rossopomodoro, testimoniano la crescente popolarità del Cannellino Flegreo al di là dei confini regionali. La Regione Campania, attraverso l’Assessorato all’Agricoltura, si conferma partner strategico di questo percorso di valorizzazione, sostenendo le attività promozionali e contribuendo a creare un “circuito virtuoso” che unisca agricoltura, cultura e turismo.Il Pomodoro Cannellino Flegreo non è solo un prodotto agroalimentare, ma un patrimonio culturale e paesaggistico da preservare e promuovere, un tassello fondamentale per la costruzione di un’economia sostenibile e inclusiva per il territorio dei Campi Flegrei. Il riconoscimento della DOP rappresenta un passo decisivo in questa direzione, un investimento nel futuro di un’eccellenza che racconta la storia e l’anima di un intero popolo.