La serata trascorsa nella pizzeria di via Manzoni a Napoli ha rappresentato un raro e significativo incontro tra due pilastri dell’eccellenza campana: i coltivatori della cooperativa Danicoop (marchio Gustarosso) e il maestro pizzaiolo Gaetano Genovesi.
Un tributo sentito e tangibile, un omaggio al “Pomodorino Cesarino”, varietà storica dell’Agro Nocerino-Sarnese, riscoperta e valorizzata con passione dalla cooperativa.
A condividere la tavola, a stretto contatto, Eduardo, novantacinque anni di storia impressi nel volto, e Vincenzo, ottantenne testimone di generazioni di lavoro agricolo, insieme ai giovani agricoltori che portano avanti con dedizione un’eredità di qualità.
Un passaggio di consegne simbolico, un rafforzamento dei legami che costituiscono il cuore pulsante del Made in Campania, espressione autentica del Made in Italy.
Paolo Ruggiero, vicepresidente di Gustarosso, sottolinea come questi agricoltori siano la linfa vitale del San Marzano, intrinsecamente legati alla storia della Cirio, nata proprio a fianco delle famiglie contadine dell’Agro Nocerino Sarnese.
La serata non è solo una celebrazione del prodotto, ma anche una riflessione sul valore del lavoro umano, sulla sua dignità e sul suo impatto sulla qualità del cibo che giunge sulle nostre tavole.
Gaetano Genovesi, maestro pizzaiolo con una carriera di quasi trentacinque anni, ha instaurato con la cooperativa Danicoop un rapporto di collaborazione che dura da oltre un decennio.
Un legame profondo, nato dalla volontà di comprendere a fondo il processo di coltivazione, dall’impianto alla raccolta, immerso nella terra insieme ai contadini.
“Noi pizzaioli dobbiamo essere innamorati dei nostri contadini,” afferma Genovesi, evidenziando la consapevolezza che la qualità del prodotto finito dipende in modo cruciale dalla cura e dalla passione investite in ogni fase della filiera.
La “Pizza Cesarina”, creata in onore del Pomodorino Cesarino, è una marinara arricchita da ingredienti iconici del territorio: l’aglio dell’Ufita, l’origano selvatico del Vesuvio, i capperi, le olive nere di Gaeta e le acciughe.
Un tripudio di sapori autentici che esaltano la dolcezza e l’aroma inconfondibili del pomodoro.
Il progetto “Orti della Musica”, ideato e realizzato da Gustarosso in collaborazione con il maestro Beppe Vessicchio, rappresenta un vero e proprio “parco della biodiversità” dove il Pomodorino Cesarino trova il suo habitat ideale.
Un’iniziativa che va oltre la semplice coltivazione, promuovendo la salvaguardia delle varietà locali e la sostenibilità ambientale.
Il menù della serata, un percorso sensoriale attraverso le tradizioni gastronomiche campane, ha offerto anche creazioni innovative come la “Ciurillo a cotoletta” e la “Cosacca maccarunara”, offrendo un’esperienza culinaria completa e sorprendente.
L’ultimo piatto, la “Buona Luna”, un dessert sontuoso e giocoso, ha concluso la cena con un tocco di dolcezza e leggerezza.
La serata si è rivelata un momento di incontro e di scambio, un’occasione per abbattere le distanze tra il mondo della campagna e quello della città, celebrando il valore della tradizione, del lavoro e della passione che rendono il Made in Campania un simbolo di eccellenza nel mondo.
Un invito a riscoprire il legame profondo tra l’uomo e la terra, un legame che è alla base di ogni grande prodotto alimentare.



