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venerdì 5 Dicembre 2025

Lombardia: Strade del Gusto, Turismo e Valorizzazione del Paesaggio

Valorizzare il Paesaggio Lombardo: Un Percorso Integrato tra Enogastronomia, Cultura e Sviluppo SostenibileIl progetto “Strade dei Vini e dei Sapori” si configura come un’iniziativa strategica per la Lombardia, volta a creare un ponte tangibile tra il territorio, le sue eccellenze agroalimentari e il turismo consapevole.

Ben più di una semplice rete di itinerari enogastronomici, si propone come un vero e proprio sistema di valorizzazione del patrimonio lombardo, inteso nella sua complessità culturale, paesaggistica e produttiva.
La recente approvazione, con parere unanime della Commissione Agricoltura, del regolamento proposto dalla giunta regionale, testimonia l’importanza riconosciuta a questa iniziativa.

Il presidente Floriano Massardi (Lega) ha sottolineato come l’obiettivo primario sia quello di rafforzare la coesione e l’attrattività di questi percorsi, elevandoli a standard di eccellenza e riconoscibilità a livello nazionale e internazionale.
Attualmente, la rete si articola in 13 itinerari distinti, estendendosi per circa 1.500 chilometri e coinvolgendo 124 Comuni lombardi.
Ogni percorso, identificato da un nuovo logo, è progettato per offrire un’esperienza immersiva e multisensoriale, combinando visite guidate a cantine storiche, aziende agricole innovative, agriturismi accoglienti, enoteche specializzate e osterie tradizionali.

Queste tappe permettono ai visitatori di scoprire e degustare le tipicità locali, tra cui vini pregiati, olio extravergine di oliva, salumi artigianali e formaggi di malga, promuovendo al contempo la conoscenza delle tecniche di produzione e delle storie legate a questi prodotti.

La discussione in Commissione, pur con un approccio bipartisan, ha evidenziato alcune criticità e suggerito modifiche per ottimizzare l’efficacia del regolamento.
In particolare, si è chiesto di evitare duplicazioni nella creazione di nuovi itinerari, per non disperdere risorse e creare confusione.

Si è inoltre sollevata la questione dei costi di “rebranding”, ovvero di adeguamento della segnaletica al nuovo logo, proponendo soluzioni come un periodo transitorio più ampio o un sostegno economico diretto.
Un punto cruciale è stato il dibattito sul logo stesso, ritenuto non sempre rappresentativo della diversità delle “Strade”, alcune delle quali non includono necessariamente il vino tra i loro prodotti, e non pienamente coerente con le tradizioni enologiche di alcune aree regionali, come la Franciacorta, custode di un’identità vitivinicola unica e prestigiosa.

L’auspicio è di trovare un compromesso che valorizzi la ricchezza e la specificità di ogni percorso, riconoscendo l’importanza del brand esistente delle singole “Strade”.
Infine, si è sottolineata la necessità di considerare le peculiarità delle piccole strutture, proponendo un’applicazione del regolamento flessibile e proporzionata, per non creare barriere all’ingresso e favorire la partecipazione di tutti gli attori locali.
Il progetto “Strade dei Vini e dei Sapori” si configura dunque come un’opportunità concreta per promuovere uno sviluppo turistico sostenibile, che valorizzi il territorio, le sue tradizioni e le sue produzioni locali, creando valore aggiunto per le comunità e per l’economia regionale, in un’ottica di dialogo e collaborazione tra tutti gli stakeholders.

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