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venerdì 5 Dicembre 2025

Fradis Minoris: Doppia Stella e Sostenibilità per la Cucina Sarda

Il Fradis Minoris, gioiello gastronomico del sud Sardegna, celebra un’ulteriore riconoscimento stellato, consolidando la sua reputazione di eccellenza culinaria e interprete di una cucina profondamente radicata nel territorio.
Francesco Stara, executive chef sardo e anima pulsante della brigata, guarda ora al futuro con una visione ambiziosa: quella di una destagionalizzazione progressiva e di una maggiore continuità operativa, pilastri fondamentali per una sostenibilità economica e sociale duratura.

L’impegno verso un modello di ristorazione responsabile si traduce in un programma di eventi, un vero e proprio crocevia di idee e contaminazioni positive con altre realtà enogastronomiche dell’isola, finalizzato a stimolare un confronto costruttivo e a promuovere la valorizzazione dei prodotti locali.
La guida Michelin 2026 conferma il prestigio del Fradis Minoris, premiandolo con la doppia stella, rossa per l’eccellenza gastronomica e verde per l’impegno concreto verso la sostenibilità, un primato in Sardegna che lo distingue nel panorama nazionale.
Parallelamente, il ristorante pieds dans l’eau, immerso nella suggestiva cornice tra il mare e la laguna di Nora, mantiene il suo ineguagliabile riconoscimento di stella verde, testimoniando un’attenzione costante all’ambiente e alle comunità locali.
L’apertura prolungata del FradisLAB bistrot, con la sua atmosfera conviviale e i colori caldi del tramonto riflessi nella laguna, rappresenta il primo passo verso l’estensione della stagione operativa, offrendo un’esperienza culinaria più accessibile e dinamica.
La filosofia dello chef Stara si fonda su un profondo rispetto per la biodiversità sarda, reinterpretando i sapori autentici dell’isola in piatti innovativi e sorprendenti.

Dalle erbette spontanee al pescato locale, dalle salpe alle tracine, dai muggini alle palamite, fino ai tordi, ogni ingrediente viene valorizzato al massimo, esaltato da accostamenti audaci e sapienti.

La salicornia, il finocchio di mare, il ravastrello e gli asparagi selvatici arricchiscono ulteriormente la tavolozza di sapori, raccontando una storia di terra, mare e tradizione.
L’impegno verso la destagionalizzazione non è solo una scelta economica, ma una necessità strategica per il futuro dell’isola.

Come sottolinea Gabriele Galletta, head sommelier e uno dei titolari del Fradis Minoris, “La nostra Isola deve cambiare passo.
” Il clima mite e soleggiato consente di prolungare la stagione turistica, offrendo ai visitatori un’esperienza più completa e autentica.

L’obiettivo è quello di raggiungere, il prima possibile, la piena operatività dei locali durante tutto l’anno, garantendo un flusso costante di opportunità economiche e occupazionali.
Il rispetto per l’ambiente e il benessere del personale sono valori imprescindibili per il Fradis Minoris.

La continuità occupazionale, con l’evitare licenziamenti stagionali, è un pilastro fondamentale per la creazione di un team solido e motivato, capace di interpretare al meglio la visione dello chef Stara e di offrire un servizio impeccabile.

Il riconoscimento dei Tre Cappelli della guida dell’Espresso testimonia l’eccellenza di un’esperienza culinaria unica, capace di emozionare e di rappresentare l’anima autentica della Sardegna.
L’evento del 21 novembre, dedicato a un menù a quattro portate abbinato ai vini della Tenuta Olianas, e quello del 28, con i cocktail innovativi di Marco Crobu, sono solo alcune delle iniziative volte a celebrare la ricchezza e la diversità del territorio sardo.

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