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venerdì 5 Dicembre 2025

Estrema d’Alpeggio: l’eccellenza valdostana tra tradizione e Slow Food

Estrema d’Alpeggio Valle d’Aosta: un’eccellenza casearia radicata nell’autenticità valdostana, sigillo di un sistema agro-pastorale secolare e custode di un patrimonio culturale e gastronomico inestimabile.
Questo formaggio, frutto della sapiente maestria di Julien Praz, Marco Marinod e Donato Petitjacques, si distingue come il primo prodotto della regione a essere riconosciuto e protetto dal prestigioso presidio “Prati stabili e Pascoli” di Slow Food.
La sua unicità risiede nella filiera produttiva, un anello di congiunzione tra la tradizione e la sostenibilità.
Estrema d’Alpeggio è realizzato esclusivamente con latte crudo, espressione diretta della biodiversità alpina.

Le bovine, libere di pascolare in alpeggi situati tra i 2.000 e i 2.700 metri di altitudine, si nutrono esclusivamente di erbe spontanee, foraggiare un latte ricco di aromi, vitamine e minerali, privo di qualsiasi integrazione artificiale.
Questa rigorosa selezione delle materie prime è fondamentale per garantire un prodotto genuino, fedele al sapore originario della montagna.
Il processo di stagionatura, protratto per 120 giorni, è altrettanto cruciale per lo sviluppo delle caratteristiche organolettiche distintive di Estrema.
Durante questo periodo, i formaggi maturano lentamente, acquisendo una crosta naturale, dal sapore intenso e un impasto cremoso, dal profumo complesso e persistente.

La proprietà del marchio è affidata all’Associazione regionale dei proprietari di alpeggio in Valle d’Aosta (Arpav), un’entità che rappresenta la comunità di allevatori e custodi del territorio, impegnati nella salvaguardia delle pratiche tradizionali e nella promozione di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente.

L’ingresso di Estrema d’Alpeggio nel presidio Slow Food non costituisce solo un riconoscimento al lavoro dei produttori, ma anche un potente messaggio a favore della salvaguardia della diversità alimentare e della valorizzazione dei formaggi a latte crudo, spesso minacciati dall’omologazione dei sistemi produttivi moderni.

Andrea Menegazzi, responsabile del Progetto Estrema d’Alpeggio, sottolinea l’importanza di perpetuare questa tradizione con un approccio responsabile e trasparente, orientato alla tutela del territorio e alla soddisfazione dei consumatori.
L’impegno con Slow Food si concretizza in un progetto ambizioso: la creazione di un presidio dedicato esclusivamente a Estrema d’Alpeggio Valle d’Aosta, un ulteriore passo verso la garanzia di un futuro sostenibile per questa eccellenza casearia, un vero e proprio ambasciatore del gusto e della cultura valdostana nel mondo.
Questo presidio rappresenterà un’opportunità unica per definire standard qualitativi ancora più stringenti, promuovere la formazione degli allevatori e sensibilizzare i consumatori sull’importanza di scegliere prodotti autentici e legati al territorio.

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