Il settore vitivinicolo, pilastro della cultura e dell’economia di molti paesi, si evolve continuamente, richiedendo un’attenzione crescente non solo alla qualità del prodotto, ma anche alla responsabilità che accompagna la sua fruizione.
In questo contesto, Wine in Moderation (Wim) lancia Digital Responsible Service Training, un’iniziativa formativa online concepita per innalzare gli standard professionali lungo l’intera filiera, dal cuore delle cantine fino al servizio offerto nei canali Horeca e all’interazione diretta con il pubblico.
Il corso, presentato ufficialmente in occasione del ‘Wine in Moderation Day’, non è un mero aggiornamento professionale, ma un investimento nella consapevolezza collettiva.
Esso mira a fornire agli operatori del settore, a livello globale, strumenti pratici e conoscenze approfondite per operare in modo etico e responsabile, andando oltre la semplice vendita di un prodotto.
L’obiettivo è creare una cultura del vino intrisa di equilibrio e rispetto, dove la passione per il vino convive con la consapevolezza dei suoi effetti e con la promozione di un consumo moderato.
Questa iniziativa rappresenta la concretizzazione di una collaborazione strategica tra le principali associazioni europee del settore – Federvini, Unione Italiana Vini (Uiv) e Consorzio di Tutela Prosecco Doc – che condividono l’impegno a diffondere un messaggio coerente e capillare.
Come sottolinea Sandro Sartor, presidente di Wine in Moderation, si tratta di un passo cruciale per rafforzare la cultura del vino responsabile, un impegno che richiede la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, aziende, produttori, distributori e, soprattutto, gli operatori a diretto contatto con il consumatore.
L’importanza di distinguere chiaramente tra consumo moderato e abuso è al centro del ragionamento che anima l’iniziativa.
Alessandro Botter, Chiara Soldati e Roberto Sarti, rappresentanti dei tre enti promotori, ribadiscono come questa distinzione sia essenziale per tutelare uno stile di vita sano e profondamente radicato nella tradizione mediterranea.
Il corso non si limita a fornire informazioni, ma stimola una riflessione critica sul ruolo degli operatori del settore nella promozione di un consumo consapevole, incoraggiando l’adozione di pratiche responsabili e la capacità di comunicare in modo efficace i rischi associati all’eccesso.
Digital Responsible Service Training colma un vuoto cruciale: il divario tra la produzione del vino e la sua fruizione da parte del consumatore.
Attraverso un approccio didattico innovativo e accessibile, il corso fornisce gli strumenti per affrontare situazioni complesse, gestire il servizio alcolico in modo sicuro e contribuire a creare un ambiente di consumo più responsabile.
È un investimento nel futuro del vino, un futuro in cui la passione per il prodotto si coniuga con l’impegno per la salute e il benessere della comunità.



