Nel 2024, il vino italiano consolida la sua posizione di eccellenza globale, registrando performance economiche significative che ne confermano la leadership nel panorama vitivinicolo internazionale.
Le esportazioni hanno superato gli 8,1 miliardi di euro, segnando un incremento del 5,5% rispetto al 2023, con un volume di spedizioni esterne pari a 21,7 milioni di ettolitri.
Nonostante questo successo, l’Italia si posiziona al secondo posto per valore, subito dopo la Francia, evidenziando la continua e agguerrita competizione nel settore.
Un fattore di potenziale rischio emerge con l’introduzione dei dazi statunitensi del 15%, che minacciano ricavi per oltre 300 milioni di euro, con particolare impatto sulle denominazioni Prosecco, Pinot Grigio e vini rossi toscani.
La fotografia è tratta da un’analisi approfondita condotta dal Centro di Ricerca della Rome Business School, diretta da Valerio Mancini, che mette in luce le dinamiche complesse del settore.
La produzione interna, dopo una contrazione nel 2023, mostra segnali di ripresa, raggiungendo i 48 milioni di ettolitri.
Il consumo pro capite si mantiene stabile a circa 37,8 litri annui, con una fetta consistente della popolazione italiana (8,5 milioni di persone) che include il vino nella propria dieta quotidiana.
Tuttavia, si osserva un’evoluzione nel profilo del consumatore, con una predilezione crescente per vini bianchi, rosati e spumanti, soprattutto tra le nuove generazioni, che cercano esperienze più leggere e immediate rispetto ai rossi tradizionali.
La sostenibilità emerge come elemento cardine per il futuro del vino italiano.
Il Paese guida la classifica europea per superficie di vigneti biologici, con 133.000 ettari, rappresentando il 23% del totale.
Le pratiche agricole si orientano sempre più verso approcci rigenerativi, tesi a contrastare gli effetti del cambiamento climatico e a preservare la biodiversità.
Questa attenzione non è solo una questione etica, ma anche un fattore competitivo sempre più importante, in linea con le richieste di un mercato globale sempre più sensibile alle tematiche ambientali.
L’enoturismo, un altro pilastro per la crescita del settore, continua la sua traiettoria ascendente, generando quasi tre miliardi di euro di spesa e attirando oltre 15 milioni di visitatori nel corso del 2024, un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente.
Questo dato riflette un interesse crescente verso le regioni vitivinicole italiane, percepite come custodi di un patrimonio culturale e paesaggistico unico.
Sul fronte delle esportazioni, gli Stati Uniti rimangono il mercato di riferimento, assorbendo quasi due miliardi di euro di vino italiano.
La sfida, ora, è mitigare l’impatto dei dazi statunitensi attraverso una diversificazione geografica, con l’esplorazione di mercati emergenti in Canada, Russia, America Latina e Asia.
Parallelamente, si investe in strategie digitali, nell’e-commerce, in una logistica più efficiente, nell’adozione di packaging leggeri e in un posizionamento premium, volto a valorizzare l’unicità e la qualità dei prodotti italiani.
L’Italia vanta una superficie vitata di 720.000 ettari, pari al 10% del totale mondiale, e assiste alla crescita esponenziale delle denominazioni DOP e degli spumanti, con il Prosecco DOC che domina incontrastato.
Nel 2024, i vini DOP hanno costituito il 68% del valore delle esportazioni, mentre gli spumanti hanno rappresentato il 29%, sottolineando l’importanza cruciale della qualità e della certificazione.
Il segmento “no/low-alcohol” – ancora di nicchia – mostra un potenziale di crescita significativo, stimato in un aumento del 20% entro il 2029, in risposta a una crescente attenzione verso uno stile di vita più equilibrato.
Per Valerio Mancini, il futuro del vino italiano si gioca sulla capacità di coniugare innovazione e tradizione, consolidando la presenza nei mercati storici e aprendosi a nuove opportunità, affrontando le sfide globali con un approccio improntato alla sostenibilità e alla digitalizzazione, valori imprescindibili per preservare l’eccellenza e la distintività del prodotto italiano nel mondo.



