La Fontina Dop di Alpeggio 2025: Un Patrimonio Montano Riconfermato e Prospettive di FuturoLa recente cerimonia di premiazione dei prestigiosi Modon d’Or ha sancito l’eccellenza di cinque realtà agricole valdostane, insignite per la migliore Fontina Dop di alpeggio dell’anno 2025.
Brunet Lavy (Alpeggio Morgnoz di Sarre), Dalbard Fabio (Alpeggio Chamolé di Charvensod), Frères Béthaz (Alpeggio Alpe Vieille di Valgrisenche), La Comba (Alpeggio Boregne di Arvier) e Po-Ma di Pomat Claudio eC (Alpeggio Pointier di Etroubles) rappresentano l’apice di una tradizione secolare, un connubio indissolubile tra uomo, montagna e qualità agroalimentare.
La valutazione, condotta da una giuria di esperti presieduta dalla giornalista Giovanna Ruo Berchera, ha esaminato con rigore i formaggi candidati, focalizzandosi non solo sull’aspetto organolettico – aroma, sapore, pasta – ma anche sulla tracciabilità della filiera, l’aderenza al disciplinare di produzione e l’impegno dei produttori nella salvaguardia del paesaggio alpino.
L’Assessore all’Agricoltura e Risorse Naturali, Speranza Girod, ha sottolineato come il Concorso Fontina Modon d’Or trascenda la mera competizione: si configura come un atto simbolico, una dichiarazione di intenti che celebra l’identità e il futuro della Valle d’Aosta.
La Fontina Dop di alpeggio non è semplicemente un prodotto agroalimentare; è un’eredità culturale, un elemento fondante dell’economia regionale e un’espressione tangibile dell’impegno costante di chi, con dedizione e passione, custodisce la montagna.
Gli allevatori, veri protagonisti di questo racconto, sono ben più che semplici produttori: sono custodi attivi del territorio, guardiani della biodiversità e depositari di un sapere ancestrale.
Il loro lavoro quotidiano, spesso svolto in condizioni ambientali difficili, contribuisce a preservare il paesaggio, a mantenere in vita antichi sentieri e a garantire la sostenibilità dell’ambiente montano.
La qualità riconosciuta oggi non è frutto del caso, ma il risultato di un percorso complesso, fatto di sacrifici, competenze specialistiche e una costanza inesauribile.
Ogni formaggio rappresenta un microcosmo di conoscenze tramandate di generazione in generazione, un intreccio di pratiche tradizionali e innovazioni mirate.
La filiera, caratterizzata da un forte legame tra gli attori coinvolti, si fonda sulla fiducia reciproca e sulla condivisione di valori comuni.
Le istituzioni e la comunità valdostana hanno il dovere di sostenere e rafforzare questo patrimonio, promuovendo la Fontina Dop non solo a livello locale, ma anche sui mercati internazionali.
L’obiettivo è sensibilizzare un pubblico sempre più vasto sull’unicità di questo prodotto, sulla sua storia e sulla sua importanza per l’economia e l’identità della regione.
Investire nella promozione della Fontina Dop significa investire nel futuro dell’agricoltura valdostana, preservando un tesoro prezioso per le generazioni a venire.
È necessario, inoltre, puntare su una comunicazione trasparente e coinvolgente, che racconti la storia dei produttori, il valore del lavoro in montagna e l’importanza della sostenibilità ambientale.



