La quarta edizione dei Pizza Awards Italia, un’istituzione ormai consolidata nel panorama gastronomico nazionale, ha coronato con onori il talento e l’innovazione del mondo della pizza.
La cerimonia, che si è tenuta presso lo Spazio Novecento a Roma, ha visto l’affermazione di eccellenze campane e laziale, sancendo un vero e proprio trionfo della pizza artigianale italiana.
Il premio di Miglior Pizzeria d’Italia è andato a Pepe in Grani, l’acclamata pizzeria di Franco Pepe, un nome sinonimo di maestria nella selezione delle materie prime e nell’interpretazione della tradizione pizzaiola.
Il titolo di Miglior Pizzaiolo d’Italia 2025, invece, è stato attribuito a Francesco Martucci, che ha così ribaltato la precedente classifica, testimoniando la continua evoluzione e la competizione virtuosa che anima il settore.
La rivalità tra Pepe e Martucci, espressa con un pizzico di autoironia (“Ormai sembriamo Coppi e Bartali”), è un elemento intrinseco alla storia di questo premio, un motore per l’eccellenza e l’innovazione.
Il podio è stato completato da Pier Daniele Seu con Seu Illuminati, premiato anche come miglior pizzeria del Lazio, a riprova dell’impatto di questo locale sulla scena gastronomica regionale.
A seguire, nei ranghi successivi, Diego Vitagliano e 50 Kalò, due realtà napoletane che contribuiscono a definire l’identità della pizza campana.
La serata non si è limitata a celebrare le imprese delle pizzerie e dei pizzaioli.
Roberta Esposito, talentuosa rappresentante di La Contrada e Marita, si è distinta come Miglior Pizzaiola dell’anno, confermando il crescente riconoscimento del ruolo femminile nel mondo della pizza.
Francesco Capece, giovane promessa, ha ricevuto il premio come Miglior Pizzaiolo Under 35, mentre Michele Lioniello, dai Lioniello, ha ottenuto il prestigioso titolo di Miglior Fornaio dell’anno, sottolineando l’importanza cruciale del forno nel processo di creazione della pizza.
Un riconoscimento speciale è andato a Pizzaut di Nico Acampora, premiato per il suo significativo progetto sociale.
La manifestazione, orchestrata da Fabio Carnevali, Vincenzo Pagano e dall’E20 – Events Factory con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Roma, ha visto l’assegnazione di ben 43 riconoscimenti, a testimonianza della ricchezza e della diversità del settore.
L’evento si è aperto con la prima edizione della Pizza Conference, un forum di discussione a tema “Non è tutto oro ciò che luccica”, che ha affrontato temi complessi e attuali, come la contraffazione, i falsi miti e l’evoluzione professionale del pizzaiolo, evidenziando la necessità di un approccio critico e consapevole nel mondo della pizza artigianale.
Questo premio, molto più di una semplice competizione, rappresenta un importante veicolo per la valorizzazione del patrimonio gastronomico italiano e per la promozione di una cultura della pizza basata sulla qualità, l’innovazione e la sostenibilità.



