Da Vittorio al Vertice Globale: Un Decennio di La Liste e le Trasformazioni del Panorama GastronomicoIl ristorante Da Vittorio, icona della cucina italiana, si è recentemente distinto conquistando la vetta della prestigiosa guida La Liste, un riconoscimento che lo pone a pari merito con alcuni dei templi della ristorazione mondiale.
Questo traguardo, giunto nel decimo anniversario della guida, sottolinea non solo l’eccellenza culinaria del ristorante bergamasco, ma anche l’evoluzione complessa e dinamica del panorama gastronomico globale.
La Liste, nata nel 2015, si configura come un metadice, un’analisi delle analisi, che aggrega e sintetizza le valutazioni di una miriade di fonti: guide rinomate, blog specializzati, recensioni stampa e piattaforme online.
Attraverso un algoritmo sofisticato che processa dati provenienti da oltre 1.100 voci diverse, La Liste ambisce a fornire una fotografia esaustiva dei migliori 1.000 ristoranti a livello mondiale, estrapolando informazioni da un universo di 38.000 strutture.
Il punteggio di 99,5/100 ottenuto da Da Vittorio, condiviso con nomi illustri come Cheval Blanc, Le Bernardin e Matsukawa, testimonia un impegno costante verso la qualità e l’innovazione.
L’ingresso di Da Vittorio nella élite gastronomica globale è accompagnato dall’affermarsi di altre realtà, Robuchon au Dôme (Macao) e Martin Berasategui (Spagna), a sottolineare un panorama sempre più competitivo e diversificato.
Pur rimanendo il Giappone la nazione dominante nella classifica complessiva, la Francia mantiene la leadership nei primi cento posti, dimostrando una tradizione culinaria consolidata e un continuo fermento creativo.
Il premio speciale per l’influenza gastronomica conferito a Daniel Boulud, chef francese attivo negli Stati Uniti da decenni, sottolinea il ruolo cruciale degli chef di riferimento nella diffusione e nell’evoluzione della cucina.
La sua celebrazione, un riconoscimento del contributo alla valorizzazione della gastronomia francese all’estero, riflette l’importanza dello scambio culturale e dell’adattamento delle tradizioni culinarie in contesti nuovi.
Philippe Faure, presidente e fondatore di La Liste, paragona l’alta cucina a uno sport di élite come il tennis, dove pochi ristoratori si contendono la vetta con perseveranza e determinazione.
Questo decimo anniversario offre un’opportunità per analizzare le tendenze emergenti e le sfide che il settore si trova ad affrontare.
I dati rivelano un tasso di chiusure significativo, con il 16% dei ristoranti stellati o premiati che hanno cessato la loro attività negli ultimi dieci anni.
Questa instabilità riflette un momento di transizione per l’alta ristorazione, oscillante tra l’opulenza tradizionale e la necessità di adattarsi a nuovi modelli di business.
Si osserva un allontanamento da un’estetica eccessivamente sfarzosa a favore di ambienti più accoglienti e informali, unitamente alla crescente influenza della cucina “Instagrammabile”, che spesso privilegia l’estetica a



