Un Mosaico di Talento e Innovazione: La Guida Michelin Italiana Premia l’Eccellenza GastronomicaLa settantunesima edizione della Guida Michelin Italiana si è rivelata un vibrante affresco di creatività e dedizione, celebrato al Teatro Regio di Parma sotto l’attento sguardo del direttore Sergio Lovrinovich, che ha già delineato le selezioni per il 2026.
Ventidue ristoranti hanno conquistato la prestigiosa stella Michelin, testimoniando la vitalità e la continua evoluzione del panorama culinario nazionale.
Quest’anno, la selezione riflette un’ondata di rinnovamento, con l’ingresso di sei nuove realtà che si distinguono per la loro visione originale e l’impegno verso ingredienti di altissima qualità.
Tra queste, spiccano il ristorante Porcino, incastonato nel cuore delle Dolomiti, lo Sciabola, un’oasi di gusto in Toscana, l’innovativo Al Madrigale Nuova Cucina Rurale nel Lazio, Ineo, Casa Bertini e Zunica 1880, ognuna apportando un contributo unico all’identità gastronomica italiana.
La giovane guardia dello chef italiano si fa protagonista di questa edizione.
Mattia Pecis, a soli 29 anni, guida le cucine di Cracco Portofino, ricevendo anche il premio speciale Young Chef Award, un riconoscimento che sottolinea il talento e la promessa di questa nuova generazione.
Accanto a lui, Emin Haziri di Procaccini, insieme ad altri giovani talenti, incarnano una filosofia di cucina dinamica e sperimentale.
La mappa delle stelle riflette la diversità territoriale del Paese.
La Liguria conferma il suo fascino con Cracco Portofino e Rezzano Cucina e Vini, mentre la Lombardia brilla con Senso Lake Garda, Abba, Procaccini e Olio.
Trentino Alto Adige si distingue con Porcino e Quellenhof Gourmetstube 1897, mentre il Veneto celebra Agli Amici Dopolavoro.
L’Emilia Romagna vede premiati Cavallino e Da Lucio, la Toscana accoglie Luca’s e Sciabola, e il Lazio festeggia Al Madrigale, Ineo e La Terrazza, con Al Madrigale che si aggiudica il premio speciale “Apertura dell’Anno”.
Le Marche si distinguono con Casa Bertini, mentre l’Abruzzo presenta Zunica 1880.
La Campania celebra Alain Ducasse Napoli e Umberto a Mare, mentre la Sardegna brilla con Capogiro.
Oltre al riconoscimento individuale, la guida sottolinea l’importanza del lavoro di squadra e della sinergia tra cucina e servizio.
La presenza di sommelier di alto livello, come Fabrizio Regine di Umberto a Mare, e la collaborazione tra chef e mentori, come quella tra Riccardo Forapani e Virginia Cattaneo sotto la supervisione di Massimo Bottura a Il Cavallino, evidenziano come l’eccellenza gastronomica sia il frutto di un’alchimia complessa e affascinante.
La Guida Michelin 2024 non è solo un elenco di ristoranti stellati, ma un vero e proprio racconto del territorio, della tradizione e dell’innovazione che caratterizzano la cucina italiana, un invito a scoprire i sapori autentici e le storie che si celano dietro ogni piatto.



