citynotizie
cityeventi
venerdì 5 Dicembre 2025

Frutta e verdura: l’Italia al Nord, il surgelato un aiuto

Il declino del consumo quotidiano di frutta e verdura in Italia, da un incoraggiante 94% nel 1994 a un preoccupante 78,2% nel 2024, traccia un quadro allarmante per la salute pubblica nazionale.
Questa erosione delle abitudini alimentari, in netta contrapposizione alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che promuove un apporto di almeno cinque porzioni al giorno, riflette una complessa interazione di fattori socio-economici e stilistici.
L’accelerazione del ritmo di vita, l’aumento percepito dei costi alimentari e la crescente consapevolezza dello spreco alimentare agiscono come barriere significative per una dieta equilibrata.
In questo contesto, i vegetali surgelati emergono non come un compromesso, ma come una soluzione strategica per riconciliare tradizione, sostenibilità e benessere.

Contrariamente a un’immagine obsoleta, i prodotti surgelati conservano intatte le proprietà nutrizionali dei loro equivalenti freschi, spesso superandoli grazie alla lavorazione rapida che blocca la degradazione di vitamine e antiossidanti.
Questo processo, unito alla possibilità di stoccare i vegetali per periodi prolungati, contribuisce a ridurre drasticamente lo spreco alimentare, un problema di rilevanza crescente sia dal punto di vista etico che economico.
I dati del settore confermano l’apprezzamento dei consumatori: con oltre 300.000 tonnellate consumate nel 2024 e una crescita del 1,9%, la categoria dei vegetali surgelati si posiziona al vertice del mercato frozen. Anche i primi nove mesi del 2025 mostrano un incremento positivo, con un aumento del volume di vendita superiore allo 0,4% rispetto all’anno precedente nel canale retail.

Come sottolinea Giorgio Donegani, presidente dell’Istituto Italiano Alimenti Surgelati (IIAS), il ruolo dei vegetali è intrinseco alla dieta mediterranea, universalmente riconosciuta come un modello di salute e longevità.
La tradizione italiana, ricca di contorni gustosi e nutrienti, si avvale da sempre della frutta e verdura di stagione.
Studi come la “Sorveglianza Passi” dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) quantificano l’impatto positivo di un’alimentazione ricca di vegetali, stimando che un consumo regolare potrebbe prevenire oltre 135.000 decessi e ridurre significativamente l’incidenza di malattie cardiovascolari e ictus.

La ricchezza di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti, unita al basso contenuto calorico, rende i vegetali un elemento cruciale nella prevenzione delle malattie croniche e nel rafforzamento del sistema immunitario.

I vegetali surgelati, in questo senso, rappresentano un alleato prezioso, preservando la tradizione culinaria italiana e offrendo una soluzione pratica e accessibile per integrare una quantità adeguata di frutta e verdura nella dieta quotidiana.
La versatilità dei prodotti surgelati consente di fruire di varietà e qualità nutrizionale indipendentemente dalla stagione, superando i limiti della disponibilità locale.

L’aspetto economico gioca un ruolo importante: la differenza di prezzo, come nel caso dei fagiolini, dove il prodotto fresco può costare fino al 53% in più rispetto al surgelato, riflette i costi legati allo spreco e alla manipolazione.
Anche in termini di gusto, i vegetali surgelati, soprattutto nel caso di minestre e contorni come i fagiolini, possono risultare addirittura più apprezzati rispetto alle alternative fresche, grazie a una cottura ottimale che ne esalta il sapore.

- Pubblicità -

Altri articoli ―

- Pubblicità -
Sitemap