Il mercato messicano si conferma un interlocutore strategico per le eccellenze agroalimentari italiane, come testimoniato dai dati relativi al primo semestre del 2025.
Le esportazioni, che hanno superato i 135,8 milioni di euro tra gennaio e luglio, segnano un incremento del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questa performance positiva si inserisce in un quadro di crescita sostenuta, culminata nel 2024 con un aumento del 24,3% e un valore complessivo delle vendite italiane che si è attestato a 227 milioni di euro.
La rilevanza dell’Italia nel panorama europeo dell’offerta agroalimentare al Messico è significativa: nel 2024, il nostro Paese si è posizionato al quarto posto nella classifica dei fornitori europei, subito dopo Spagna, Francia e Paesi Bassi.
Questo posizionamento riflette non solo la qualità riconosciuta dei prodotti italiani, ma anche la capacità di adattarsi alle preferenze e alle esigenze del consumatore messicano, sempre più attento alla salute, alla sostenibilità e all’autenticità.
L’analisi dettagliata delle esportazioni rivela una dinamica interessante: l’olio d’oliva continua a trainare la crescita, consolidando la sua reputazione di prodotto premium e salutare.
La pasta, simbolo della tradizione culinaria italiana, mantiene una forte domanda, beneficiando dell’influenza della cucina italo-messicana ormai radicata nel paese.
I formaggi, in particolare quelli DOP e IGP, conquistano il palato messicano con la loro varietà di sapori e consistenze.
Il vino, con una crescente attenzione per le denominazioni regionali e i prodotti biologici, si afferma come un elemento distintivo dell’offerta italiana.
Infine, i pomodori e le conserve, versatili e apprezzati per la loro qualità, contribuiscono in modo significativo al volume complessivo delle esportazioni.
Questo successo non è frutto del caso, ma il risultato di un impegno costante da parte di aziende, istituzioni e intermediari commerciali.
L’attività dell’Ufficio ITA/ICE di Città del Messico, coordinata da Olga Gravela, ha svolto un ruolo cruciale nella promozione del Made in Italy, attraverso la partecipazione a fiere, eventi e missioni commerciali, e nel supporto alle aziende italiane nell’accesso al mercato messicano.
L’ambasciatore Alessandro Modiano, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Gianni Vinciguerra, e il presidente della Camera italiana di commercio, Lorenzo Vianello, hanno contribuito attivamente a rafforzare i legami economici e culturali tra i due paesi.
Guardando al futuro, le prospettive per le esportazioni agroalimentari italiane in Messico rimangono positive.
L’accordo commerciale tra Messico, Canada e Stati Uniti (USMCA), pur con alcune criticità, offre opportunità di crescita.
Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide legate alle barriere tariffarie, alle normative fitosanitarie e alla concorrenza di altri paesi esportatori.
L’innovazione, la diversificazione dell’offerta, la sostenibilità e la capacità di raccontare la storia e la cultura dei prodotti italiani saranno fattori chiave per consolidare la presenza del Made in Italy nel mercato messicano e raggiungere nuovi traguardi.



